Apple: record nei servizi, l’iPhone tiene, il Mac cala del 31%
Fatturato in lieve calo e utili in linea rispetto a 12 mesi fa, molto bene i servizi, tiene l’iPhone, forte calo per i Mac. Il tutto comunque al di sopra delle aspettative degli analisti finanziari. Questi gli elementi principali per il secondo trimestre fiscale 2023 di Apple, i cui risultati sono stati annunciati venerdì scorso a borse chiuse.
Più in dettaglio, Apple per il trimestre chiuso l’1 aprile ha fatturato 94,8 miliardi di dollari (-3% rispetto al secondo trimestre 2022) mentre l’EPS (utili per azione, earnings per diluted share) è di 1,52 dollari, la stessa cifra di 12 mesi fa. Il consenso degli analisti era di 92,96 miliardi per il fatturato e di 1,43 dollari per l’EPS.
Nel fatturato i Mac con 7,2 miliardi sono la voce in maggior declino (-31%), e sono in discesa anche le vendite degli iPad (-13% a 6,7 miliardi), anche se Apple – senza dare ulteriori dati – sottolinea che ha toccato il suo record di tutti i tempi nel numero di utenti, sia per i Mac sia per gli iPad.
L’andamento dei Mac, ha commentato il CEO Tim Cook, è stato in linea con le attese di Apple, ed è dovuto sia alle difficili condizioni macroeconomiche in molti paesi, sia all’impegnativo confronto con il secondo trimestre 2022, che è quello in cui Apple aveva esteso il proprio processore M1 ai MacBook Pro a 14 e 16 pollici. Lo stesso discorso vale per gli iPad.
La parte Wearable, Home, Accessories – che comprende Watch e AirPod – è rimasta stabile come fatturato a circa 8,8 miliardi. Passando alle voci in crescita, le entrate relative agli iPhone hanno avuto un incremento dell’1,5% a 51,3 miliardi di dollari, e quelle dei Servizi – che comprendono App Store, Apple Music, iCloud, Apple TV e i servizi di pagamento – hanno registrato un nuovo “all time record” trimestrale salendo del 5,5% a 20,9 miliardi. Gli iPhone, ha aggiunto Cook, hanno fatto segnare un record per quanto riguarda i secondi trimestri di Apple (March quarter record).
In un comunicato Apple ha annunciato che il dividendo sarà di 0,24 dollari per azione, e che avvierà un piano di riacquisto di azioni proprie fino a 90 miliardi di dollari. Il CFO Luca Maestri ha spiegato di aspettarsi risultati del tutto simili per il terzo trimestre fiscale 2023 appena iniziato, a patto che le condizioni macroeconomiche rimangano quelle attuali.