Google vs Europa: ancora uno scontro per la pubblicità online
Secondo quanto dichiarato ieri a Reuters da una fonte con conoscenza diretta della questione, le autorità di regolamentazione dell’UE potrebbero chiedere a Google di vendere parte della sua tecnologia pubblicitaria, con la Commissione europea che potrebbe presentare un reclamo formale contro Google già domani. Lo scopo del reclamo è quello di intensificare ulteriormente gli sforzi per ridurre il dominio del gigante tecnologico USA nel settore degli annunci digitali.
Già lo scorso anno la Commissione aveva avviato un’indagine sulla presenza capillare di Google a quasi tutti i livelli della catena di fornitura della pubblicità online, esprimendo preoccupazione per la sua posizione dominante soprattutto dopo che l’azienda non aveva affrontato i problemi di concorrenza. Al momento di scrivere, la Commissione e Google non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento da parte di Reuters.
Quella della Commissione non è comunque la prima azione di questo genere mossa nei confronti di Google. All’inizio di quest’anno, gli Stati Uniti hanno infatti avviato un’azione legale nel settore dell’ad tech contro Google (che ha negato qualsiasi illecito), chiedendo la vendita della sua suite di ad manager e sostenendo che il gigante della ricerca ha abusato illegalmente del suo dominio sulla pubblicità online.
Dominio che è stato messo sempre più in discussione negli ultimi anni, con denunce dei rivali sulle sue presunte pratiche anticoncorrenziali che hanno portato a indagini antitrust in diversi continenti. Secondo la società di ricerca Insider Intelligence, Google è la piattaforma pubblicitaria digitale più dominante al mondo con una quota di mercato del 28% dei ricavi pubblicitari globali e anche se il fatturato pubblicitario del primo trimestre di Alphabet è sceso rispetto all’anno precedente a 54,55 miliardi di dollari, ha comunque superato le aspettative degli analisti.