Pure Storage, tre innovazioni contro il ransomware

Pure Storage, tre innovazioni contro il ransomware
Protection assessment, Deduction anomalies e Ransomware recovery SLA offrono garanzie su protezione dal ransomware e tempi di ripristino in caso di attacco.

Il mondo del flash storage sta cambiando rapidamente, anche in conseguenza delle nuove necessità e minacce. Pure Storage ha annunciato tre rilevanti novità nel corso dell’evento Accelerate 2023 a Las Vegas, in Nevada. Si tratta di Data Protection Assessment, Data Deduction Ratio Anomaly Detection e Ransomware Recovery Service Level Agreement. Vediamoli insieme in breve.

Data Protection Assessment

Il DPA, Data Protection Assessment, individua lo stato del safe mode di ciascuna unità. Il safe mode abilita uno stato di protezione particolare che impedisce modifiche accidentali o non autorizzate ai dati.

Grazie alla funzionalità di rilevamento delle anomalie, è possibile essere prontamente avvisati in caso di improvvisi cambiamenti nella protezione dei dati, visualizzare l’intero array di archivi e categorizzarli in base al livello di protezione consente di identificare facilmente su quali operare. Grazie alle raccomandazioni fornite e al dettagliato controllo possibile, si possono prendere misure concrete per raggiungere una protezione completa dei dati.

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DDR Anomaly Detection

Nella normale elaborazione esistono svariati casi nei quali c’è un accesso intenso alle risorse. Alcune di queste situazioni sono normali, ma in altri casi possono identificare problemi, come ad esempio una cifratura dei dati causata da un attacco ransomware.

Questo parametro si misura con il parametro data deduction ratio (DRR), ben seguito nello storage. Pure aveva già introdotto anche la golden copy inalterabile, come baluardo contro la cifratura indesiderata. Spesso l’accesso alla golden copy era limitato anche da parte dell’amministratore (se non a un tempo specificato), per evitare problemi anche dopo il furto di credenziali privilegiate.

Avere una migliore comprensione dei cambiamenti significativi nei dati è importante per valutare il rischio. Una volta identificato l’attacco ransomware, è possibile ridurre i tempi di recovery, identificando rapidamente i punti temporali di ripristino e minimizzando la perdita di dati.

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Evergreen//One Ransomware Recovery SLA

Grande rilevanza ha l’annuncio del Ransomware Recovery SLA, con cui Pure Storage aumenta la resilienza all’interno dei programmi di abbonamento Evergreen che prevedono, oltre alla manutenzione, anche aggiornamenti evolutivi.

Evergreen è articolato su tre livelli: Forever (triennale), Flex e One. In dettaglio, Evergreen//One è il programma as-a-service con SLA definiti nello spazio e nel tempo.

Evergreen//One Ransomware Recovery SLA è quindi un servizio storage SLA-driven basato su funzionalità AIOps evolute dagli analytics con la sicurezza dell’infrastruttura all-flash. Garantisce il ripristino da ransomware dando disponibilità di un ambiente storage pulito in seguito a un eventuale attacco con più tipi d’intervento. Extrema ratio, un nuovo array viene fornito il giorno successivo alla segnalazione, con ripristino dei dati al ritmo di 8 TB/ora.

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Pure/Accelerate 2023: le principali novità dall’evento Pure Storage

Pure/Accelerate 2023: le principali novità dall’evento Pure Storage
Nuove tecnologie sostitutive dei dischi e innovative nel campo degli SSD ampliano le possibilità di gestione sicura dei dati a costi sempre più gestibili.

A Las Vegas è sbarcato Pure/Accelerate 2023, con numerosi annunci sullo storage all-flash che è utile contestualizzare e approfondire, perché la realtà dello storage sta cambiando molto rapidamente e le aziende anche piccole devono adeguarsi in fretta. Siamo entrati nel dettaglio con Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage.

“Il portafoglio di prodotti di Pure Storage offre alte prestazioni, alta capacità e convenienza economica, spiega Galtarossa. Grazie alla gestione nativa del flash, all’architettura Purity, al modello di abbonamento Evergreen e al suo approccio operativo cloud, siamo in grado di soddisfare tutte le necessità di storage dei clienti con soluzioni all-flash”.

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In particolare DirectFlash è una soluzione scalabile, affidabile e anche ecologica. “La capacità di 75TB delle unità di Pure ne fa la leader mondiale, ma già sono annunciate le prossime evoluzioni a 150 TB (forse già nel 2025, ndr) e immediatamente dopo fino a 300TB”, dettaglia il Technical Manager.

Novità sono arrivate su tutte e tre le famiglie di prodotto FlashArray.

FlashArray//E: capacità e convenienza per le medie imprese

La star del Pure//Accelerate 2023 è senz’altro la famiglia di prodotti FlashArray//E. Con la sua introduzione, Pure Storage fornisce ai clienti una soluzione all-flash a prezzi concorrenziali rispetto ai sistemi basati su hard disk, anche per i dati non strutturati. FlashArray//E arricchisce le opzioni disponibili per affrontare la crescita dei dati anche a livello di 1PB senza archivi offline, né sistemi a disco. Questo modello offre quindi una capacità di storage notevole, a una frazione dei consumi energetici, dello spazio occupato e dei costi operativi dei sistemi tradizionali basati su disco.

Arrivato appena un mese dopo i FlashBlade E, rivolti alla fascia più alta del mercato, anche FlashArray//E si inserisce nella strategia di sostituzione dei dischi, offrendo una soluzione efficiente e conveniente per le esigenze di storage secondario delle aziende anche in ottica file / block storage.

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Release 4 per FlashArray C ed F

Grande rinnovamento anche per FlashArray//X, ideale per applicazioni nelle quali la latenza dev’essere ridotta fino a 0,3 ms. La nuova versione offre miglioramenti significativi in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. L’aggiornamento alla nuova versione avviene in modo trasparente, consentendo alle aziende di beneficiare immediatamente di queste migliorie senza interruzioni. Inoltre, nuove funzioni di protezione dal ransomware aumentano la sicurezza dei dati.

“Tutte le innovazioni presentate al Pure//Accelerate 2023 semplificano l’ampliamento dei casi d’uso nei quali proporre il nuovo paradigma con successo”, spiega Galtarossa.

La serie FlashArray//C, con la C che indica “capacity”, ottimizza l’esecuzione di workload ibridi, che possono trarre il massimo da un tempo d’accesso tra 1 e 3 millisecondi. Tanti i nuovi use case, non solo nel settore imaging sanitario ma più in generale nelle tante declinazioni della business continuity, anche per le ridotte dimensioni del sistema di storage.

La serie capacity presenta importanti miglioramenti in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. Con una capacità di compressione inline migliorata del 30% rispetto ai modelli precedenti, offre una maggiore efficienza di storage. Inoltre, include nuove funzioni per la protezione dal ransomware, garantendo la sicurezza dei dati aziendali. L’aggiornamento a questa nuova versione avviene in modo trasparente, consentendo alle aziende di sfruttare i vantaggi di questa soluzione senza interruzioni.

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