Il Gruppo italiano Key Partner apre una divisione di cybersecurity
Il Gruppo Key Partner, realtà italiana e indipendente a capitale privato di system integration, consulenza e fornitura di prodotti ICT proprietari, ha annunciato l’apertura di Key Partner Cyber, una nuova divisione dedicata alla cyber security.
Come spiega una nota, la creazione della divisione, che è già operativa, prevede un investimento iniziale di oltre 1 milione di euro nel primo anno e l’inserimento nel medio-lungo termine di oltre 150 figure, sia giovani talenti che professionisti esperti del settore, da distribuire nelle tre sedi del Gruppo a Roma, Milano e Termoli. Proprio il Molise rappresenterà un importante serbatoio di talenti, grazie alla partnership che il Gruppo Key Partner ha instaurato con l’Università degli Studi del Molise.
La nota spiega come motivazione della nuova divisione la necessità che la sicurezza informatica cresca nel paese di pari passo con l’evoluzione digitale, citando dati Clusit secondo cui nel 2022 in Italia è avvenuto il 7,6% degli attacchi informatici globali, con un incremento del 169% sul 2021. Sempre nel 2022 secondo l’osservatorio cybersecurity del Politecnico di Milano, nel nostro Paese il 67% delle grandi imprese ha rilevato un aumento dei tentativi di attacco rispetto al 2021 e il 14% di esse ha subito conseguenze concrete da questi attacchi.
“Siamo orgogliosi di annunciare la nascita di Key Partner Cyber – commenta Lino del Cioppo, Presidente del Gruppo Key Partner (a sinistra nella foto) – e di iniziare a presidiare il settore cyber security. Si tratta di una sfida impegnativa e stimolante per noi come per tutto il Paese”.
“Il successo della digital transformation non può prescindere dalla gestione efficace dei rischi legati alla sicurezza informatica – aggiunge Riccardo Morsicani, nominato Managing Director di Key Partner Cyber (a destra nella foto) –. Entriamo nel mercato offrendo il nostro peculiare approccio consulenziale ma concreto che ci permette di analizzare e affrontare il problema di sicurezza in modo organico e strutturato e con metodologie consolidate”.