Hitachi Vantara, l’Italia cresce del 28%: “Puntiamo su hybrid cloud e sostenibilità”
Nell’anno fiscale chiuso a marzo Hitachi Vantara è cresciuta in Italia del 28%, proseguendo un percorso positivo che dura da sei anni, cioè dal lancio sul mercato italiano dopo la fusione di Hitachi Data Systems (storage mission critical e infrastrutture per data center), Hitachi Insight Group (IoT) e Pentaho (big data) nel 2017.
Il gruppo Hitachi è composto da 900 aziende, di cui 148 (con 43mila dipendenti) sono attive in Europa, e opera in tre macro-aree: mobility e transportation, energy, e digitale. “La missione di Hitachi Vantara è aiutare le aziende clienti nella digitalizzazione, partendo dalle infrastrutture, e con un forte focus sull’hybrid cloud”, ha spiegato Marco Tesini, VP & General Manager Western Europe, in un recente incontro con la stampa.
In Western Europe la crescita media è del 40%
“In Europa registriamo forti tassi di crescita, nonostante l’uscita dalla Russia che per noi era un mercato molto importante. In Western Europe in particolare la crescita media è del 40%, perché nonostante la situazione macroeconomica, che influisce negativamente sui budget IT, la modernizzazione delle infrastrutture è considerata un elemento irrinunciabile per qualsiasi comparto”.
Il Sud Europa, continua Tesini, sta accelerando nella trasformazione, mentre nei Nordics si assiste a un parziale “ritorno in casa” di applicazioni e ambienti IT che per vari motivi non conviene più tenere in cloud.
“In questo scenario Hitachi Vantara ha una proposizione unica di prodotti molto performanti, con buoni livelli di TCO, e sempre più sostenibili, perché consumano molto poco e occupano poco spazio. E può sempre più contare su un ecosistema di VAR e system integrator in cui ha investito molto negli ultimi anni”.
Hitachi Vantara in Italia: una struttura da circa 70 persone
Venendo specificamente all’Italia, circa il 55% del business nell’ultimo anno nasce da clienti già consolidati, il 45% da clienti nuovi, ha spiegato Salvatore Turchetti, Country Manager & General Manager Italy. “La crescita del 28% è stata trainata soprattutto dai mercati Enterprise, Pubblica Amministrazione e Corporate, cioè il segmento tra 500 milioni e un miliardo di euro, grazie sia al nostro impegno diretto, sia a quello del canale e dei system integrator”.
L’ecosistema in Italia è infatti formato da un livello con i principali distributori – Arrow, Computer Gross, Esprinet – e da diversi partner a copertura nazionale o locale. “Come struttura interna invece siamo circa 70 persone (con uffici a Milano e Roma, ndr), che comprendono forza vendita, prevendita, ma anche nstallazione, assistenza e servizi professionali”.
Un elemento particolarmente apprezzato dai clienti italiani, continua Turchetti, è la capacità tramite il programma EverFlex di proporre qualsiasi prodotto, servizio e soluzione Hitachi Vantara con formule che spaziano dal semplice finanziamento al consumo pay-per-use tipico del cloud, scalabile sia verso l’alto sia verso il basso.
Nel nostro paese i clienti sono diverse centinaia, aggiunge il country manager, “con forte focalizzazione sul settore pubblico, un’ampia presenza anche nei settori energia, utility, banche, una forte espansione nella sanità negli ultimi anni, e una minor presenza nel settore manifatturiero dove però stiamo crescendo”.
“Siamo molto ben riconosciuti nel mercato hi-end, quello delle mission critical infrastructure, ma abbiamo anche una offerta midrange con le stesse funzionalità, compresa la business continuity, rivolta ad aziende medio-grandi, con cui ci stiamo togliendo soddisfazioni, in particolare in Italia”.
Le tre aree di focalizzazione in Italia per il 2023
Anche per l’anno in corso l’outlook è molto positivo: “L’obiettivo è dare continuità alla strategia in Italia, con ulteriore forte spinta su enterprise, PA, per sfruttare opportunità del PNRR, ma anche sul mercato corporate, con tre aree di focalizzazione: hybrid cloud, sicurezza e sostenibilità”.
Più in dettaglio, per l’hybrid cloud la società propone soluzioni end-to-end, pre-ingegnerizzate e basate anche sulle alleanze con VMware, Red Hat, Commvault, Cisco, e Veritas, nonché con gli hyperscaler AWS, Microsoft e Google.
Per la sicurezza la priorità è puntare su soluzioni per recuperare i dati bloccati da attacchi ransomware, mentre per la sostenibilità Hitachi Vantara parte da se stessa, avendo ridotto del 96% le emissioni di CO2 dalle sue piattaforme di storage virtuale (VSP), con obiettivo di raggiungere lo zero emissioni nelle proprie fabbriche e uffici entro il 2030 ed entro il 2050 per l’intera catena di valore.
Sinergie di gruppo per la sostenibilità
A questo proposito, secondo una recente indagine Hitachi Vantara, l’Italia è il secondo Paese europeo nel quale la creazione di un data center ecologico è una priorità assoluta per le aziende (60%). Quasi tre quarti degli intervistati hanno fissato gli obiettivi per raggiungere la carbon neutrality (60%) e le zero emissioni nette di carbonio (72%), che però non si aspettano di raggiungere prima del 2047.
“A fronte di queste esigenze Hitachi Vantara punta tantissimo sulle sinergie per proporre soluzioni a supporto della sostenibilità”, ha spiegato Marco Mancuso, EMEA Head of Strategic Collaborations. “Lavoriamo a stretto contatto con aziende del Gruppo Hitachi quali Hitachi Energy, Hitachi Rail e GlobalLogic, sia con clienti e partner strategici per disegnare e implementare soluzioni di hybrid cloud sicuro e sostenibile, ottimizzare i consumi energetici delle infrastrutture data center e relative IT operations, e misurare e ridurre le emissioni di gas serra dei principali processi industriali”.
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