Il mercato PC continua a calare, ma ci sono segnali incoraggianti
Secondo le ultime stime fornite da IDC e Gartner, nel secondo trimestre del 2023 le spedizioni globali di PC sono ancora diminuite anno su anno, anche se è emersa qualche indicazione su una leggera inversione di tendenza del mercato dopo i recenti cali storici. Stando a Gartner, le spedizioni di dispositivi desktop e laptop sono scese del 16,6% su base annua tra aprile e giugno, mentre IDC ha stimato un calo del 13,4%, superiore alle previsioni.
Secondo l’analista di Agartner Mikako Kitagawa il rallentamento del declino indica che i volumi di spedizione potrebbero aver già raggiunto un nadir, con una ripresa della spesa aziendale per i dispositivi prevista per il 2024. “Si sono registrati progressi nella riduzione delle scorte di PC dopo oltre un anno di problemi, sostenuti da un graduale aumento della domanda di PC aziendali”, ha dichiarato Kitagawa. “Gartner prevede che le scorte di PC si normalizzeranno entro la fine del 2023 e che la domanda di PC tornerà a crescere a partire dal 2024”.
Sempre secondo Gartner, il leader di mercato Lenovo ha registrato cali a due cifre a livello globale nel secondo trimestre, con l’EMEA e l’Asia-Pacifico come regioni più difficili per il colosso cinese (meglio America Latina e Nord America). Anche Dell e Acer hanno registrato cali a due cifre, con Dell che ha registrato il suo quinto calo trimestrale consecutivo. Secondo entrambe le società di analisi, le spedizioni di HP sono rimaste pressoché invariate nel secondo trimestre.
Un punto di forza è emerso per il mercato complessivo. Secondo IDC, infatti, le spedizioni di Apple sono cresciute del 10,3% rispetto all’anno precedente, grazie all’attenuazione dei problemi della supply chain nel secondo trimestre del 2022. Un’altra società di analisi, Canalys, ha riportato un aumento del 51% per Apple nello stesso periodo, sottolineando soprattutto la domanda per il nuovo Macbook Air da 15 pollici.
Le spedizioni complessive negli Stati Uniti sono diminuite dell’8,6%, scendendo a 18,1 milioni, ma un’economia relativamente stabile ha attenuato le preoccupazioni delle imprese e generato un’inaspettata domanda di PC. Secondo Gartner si sono infatti registrati notevoli investimenti nei Chromebook da parte delle istituzioni scolastiche, oltre alla spesa del settore pubblico per i computer portatili.
Il mercato EMEA è andato peggio scendendo del 14,6%, il sesto calo trimestrale consecutivo; i disordini politici, la pressione inflazionistica e gli aumenti dei tassi di interesse hanno frenato la domanda sia da parte delle aziende (la cui fiducia nel mercato deve ancora tornare a crescere), sia da parte dell’utenza consumer, ancora frenata dalle pressioni inflazionistiche.
Anche l’incertezza economica in Cina ha influito sulla domanda di PC, contribuendo in modo significativo al calo del 26,9% nell’area Asia-Pacifico. Secondo Gartner, le spedizioni totali a livello mondiale nel secondo trimestre sono state pari a 59,6 milioni, mentre IDC ha stimato le spedizioni globali a 61,6 milioni. Nonostante alcuni segnali di ottimismo per la crescita nel corso dell’anno, le prospettive per la spesa delle imprese rimangono incerte.
“Dal punto di vista commerciale, le riduzioni di personale (per molte grandi aziende) e l’introduzione dell’IA generativa non fanno che aumentare la confusione sulla destinazione di un budget già ridotto”, ha dichiarato Ryan Reith, vicepresidente del gruppo Client Device Trackers di IDC.