Dopo averla proposta sotto forma di app mobile per iOS e Android, Meta si appresta a lanciare la versione web della sua nuova piattaforma di social media text-first Threads, che dopo una partenza a razzo ha visto pian piano diminuire la sua base utenti. Lo scopo di questa nuova versione sembra quindi essere quello di recuperare terreno e, al tempo stesso, di sperare di ottenere un vantaggio su X, la nuova creatura di Elon Musk che però non sembra aver suscitato particolari entusiasmi.

La versione web, di cui si parlava già da tempo, renderà Threads più utile per i power user come brand, account aziendali, inserzionisti e giornalisti. Meta non ha fornito una data per il lancio, ma il responsabile di Instagram Adam Mosseri ha dichiarato che potrebbe avvenire presto, mentre per il Wall Street Journal il lancio potrebbe avvenire già questa settimana.

Threads, che è stata lanciata come app “anti-Twitter” per Android e iOS il 5 luglio e ha guadagnato 100 milioni di utenti in soli cinque giorni, ha visto la sua popolarità calare man mano che gli utenti tornavano a X dopo l’entusiasmo iniziale, tanto che c’è già che parla di “bolla di Threads”.

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In effetti, in poco più di un mese gli utenti attivi giornalieri dell’app per Android sono scesi a 10,3 milioni dal picco di 49,3 milioni, secondo un rapporto della piattaforma di analisi Similarweb del 10 agosto. La versione web non è però l’unica novità in lavorazione da parte di Meta, che si sta infatti muovendo rapidamente per lanciare nuove funzionalità.

Threads offre ora la possibilità di impostare le notifiche dei post per gli account e di visualizzarli in una sorta di feed cronologico e presto verrà lanciata una ricerca migliorata che potrebbe consentire agli utenti di cercare post specifici e non solo account.

Ricordiamo che al momento non è possibile utilizzare Threads nell’Unione Europea e, di conseguenza, l’app non è disponibile in Italia. Addirittura, Meta ha preso provvedimenti per bloccare gli account degli utenti che erano riusciti a bypassare il blocco geografico.

Il motivo del mancato lancio in UE è dovuto alle rigorose normative sulla privacy (leggasi GDPR) presenti in Europa, le quali sono significativamente più stringenti rispetto ad altre aree. Per portare Threads dalle nostre parti, Meta dovrà quindi apportare modifiche al fine di rendere la sua nuova piattaforma social disponibile anche in Italia.