NetApp presenta ASA C, storage SAN All Flash capacitivo attento a costi e consumi
Come da tradizione, NetApp ha colto l’occasione del suo evento Insight 2023 che si sta svolgendo a Las Vegas per effettuare una serie di annunci che spaziano in diverse direzioni, dall’hardware al sistema operativo fino ai servizi.
Vediamoli un po’ più in dettaglio a partire dalla nuova gamma di apparati per lo storage, la serie ASA C, che estende all’offerta SAN All Flash (ASA sta per All Flash SAN Array) le caratteristiche delle memorie capacitive già viste nella serie AFF-C, promettendo “risparmi e sostenibilità senza pari per i carichi di lavoro a blocchi”, come ha sostenuto Jeff Baxter, Vice President Product Marketing di NetApp. Che ha aggiunto: “La serie ASA C rappresenta una pietra miliare nel mondo dello storage dei dati. Combina una piattaforma semplice e ottimizzata per i blocchi e le memorie flash con le migliori caratteristiche in termini di prezzo/prestazioni. Il risultato è una famiglia di prodotti che rappresenta una soluzione economiche per lo storage a blocchi”.
Come detto, l’obiettivo principale della serie ASA C è quello di bilanciare il costo contenuto con le alte prestazioni. Infatti, nonostante sia più economica della serie ASA A, è comunque un vero sistema tier 1 in grado di gestire workload impegnativi come database operativi e business-critical, ambienti virtuali VMware e workload a blocchi ad alta capacità. NetApp ha lavorato di fino per consentire alla serie ASA C di avere una bassa latenza (i tempi di accesso sono tra i 2 e i 4 millisecondi), adatta per esempio ad attività di backup e disaster recovery.
NetApp ASA C: tre modelli per diverse esigenze di storage
La serie ASA C è disponibile in tre modelli: ASA C250, C400 e C800. Tutti e tre i condividono il medesimo sistema operativo, che consente di scalare facilmente in base alle proprie esigenze. La differenza sostanziale tra i tre apparecchi è la massima capacità di storage: si va dai 734 TB del C250 a 1,46 PB del C400 per arrivare ai 3,7 PB del C800. Il modello ASA C250 offre però di base 120 TB di capacità, “un valore attualmente ineguagliato nel mercato delle memorie flash”, ha evidenziato Baxter. Inoltre, questi i prodotti possono essere collegati in cluster, consentendo di scalare la capacità di storage fino a 88 PB.
Tra le altre caratteristiche della serie ASA C troviamo la protezione integrata dei dati, la business continuity con MCC e SnapMirror e funzioni avanzate di sicurezza (con anche la Ransomware Recovery Guarantee, una garanzia di ripristino nel caso di attacco ransomware). Viene poi offerta la flessibilità di trasferire i dati al cloud ibrido, riducendo ulteriormente il total cost of ownership. Il sistema supporta poi il protocollo NVMe per lo storage back-end e la compatibilità con le reti basate su Fibre Channel ed Ethernet.
La serie ASA C è stata progettata per consentire di espandere la capacità, migrare i carichi di lavoro e gestire i dati in modo efficiente senza causare alcuna interruzione delle operazioni. Non solo. Il consumo è stato drasticamente ridotto rispetto agli altri modelli: a seconda delle attività, si può arrivare a una diminuzione fino al 70%.
Per agevolare la transizione verso le nuove soluzioni di storage, NetApp offre servizi gratuiti che includono una valutazione iniziale del design della soluzione, migrazione gratuita dei dati, licenza software e servizi, oltre a tre mesi di supporto gratuito allo storage NetApp durante la migrazione e workshop di formazione gratuiti.
Nuova versione per il sistema operativo ONTAP
NetApp ha annunciato anche la nuova versione del suo sistema operativo ONTAP. Si tratta della release 9.14.1 che ha l’obiettivo di rendere il sistema più efficiente, più protetto e con costi più contenuti.
A tal fine integra una novantina di miglioramenti di funzionalità che spaziano dalla data replication e la difesa dai ransomware fino alle policy di sicurezza e all’efficienza dello storage o alla riduzione dell’infrastruttura. “Intendiamo semplificare la vita ai nostri clienti riducendo i costi e mantenendo il loro sistema sicuro e protetto, ha precisato Baxter. Con questo aggiornamento manteniamo la cadenza semestraledi rilasci, che sono gratuiti per tutti i clienti. E non solo sui nuovi sistemi, ma su tutti i sistemi qualificati esistenti”.
Garanzia contro i ransomware anche on-premise
Sfruttando la combinazione di funzionalità integrate di sicurezza e protezione contro il ransomware, ONTAP è in grado di bloccare automaticamente i tipi di file dannosi conosciuti. La protezione autonoma contro il ransomware di ONTAP può rilevare gli attacchi in near real time, di creare snapshot aggiuntivi e di consentire il ripristino in pochi minuti.
NetApp ha annunciato di aver esteso la Ransomware Recovery Guarantee a tutti i sistemi di storage on-premise basati su ONTAP, compresi AFF, ASA e FAS. Con questa garanzia, NetApp assicura il recupero dei dati snapshot in caso di attacco ransomware. Se le copie dei dati non possono essere recuperate tramite NetApp o uno dei suoi partner di fiducia, NetApp offre un risarcimento.
Insieme alla Ransomware Recovery Guarantee, NetApp fornisce ai clienti maggiore tranquillità con il Ransomware Assurance Service, che aiuta a garantire la protezione dei sistemi contro gli attacchi ransomware. Questo servizio convalida la configurazione del cliente per gli snapshot dei dati protetti ed esegue un test di recupero. Un team dedicato è sempre disponibile per i clienti così da consentire il recupero dei dati in caso di attacco.
Lo storage NetApp per il cloud pubblico
NetApp continua anche a migliorare il suo storage cloud-nativo offerto nei principali cloud pubblici. Google Cloud NetApp Volumes è stato recentemente migliorato con una nuova opzione di servizio Standard, riducendo i costi per i clienti. Anche Amazon FSx per ONTAP e Microsoft Azure NetApp Files hanno ricevuto miglioramenti che ampliano la loro capacità e prestazioni, offrendo maggiore scalabilità e supporto per il tiering automatico dei dati.
NetApp ha poi potenziato il servizio Keystone Storage-as-a-Service, offrendo una serie di garanzie integrate per prestazioni, disponibilità e sostenibilità. Inoltre, si sta preparando a offrire una garanzia di recupero da ransomware per Keystone. Sarà disponibile entro 90 giorni.
NetApp porta il disaster recovery su VMware.
NetApp ha infine annunciato l’anteprima pubblica di una nuova soluzione di disaster recovery per VMware, integrata direttamente nel piano di controllo unificato NetApp BlueXP. Con la nuova soluzione, assicura NetApp, in pochi passaggi si può eseguire facilmente il failover e il failback da un’infrastruttura VMware on-premise direttamente al cloud pubblico, a partire da AWS FSx for NetApp ONTAP, o a un data center on-premise alternativo.