Schneider Electric rivoluziona la protezione dell’alimentazione con APC Smart-UPS Ultra
La trasformazione digitale in atto ha portato in primo piano il ruolo delle infrastrutture IT on edge in diversi settori e mercati: basti pensare all’impatto che recentemente sta avendo nel retail. I responsabili IT stanno implementando l’edge computing in quasi tutti i settori per supportare la distribuzione di contenuti a larghezza di banda elevata, Internet delle cose (IoT) e applicazioni on-premise.
In questo contesto la resilienza dell’infrastruttura IT diventa un fattore chiave. Poter contare su un flusso di dati affidabile sempre presente e in grado di supportare carichi computazionali diversi è alla base di applicazioni e servizi efficienti.
La scelta dell’UPS giusto è essenziale per garantire continuità di alimentazione e operatività e sicurezza costanti all’IT, anche nei frequenti casi di installazione in spazi non pensati per ospitare infrastrutture IT e anche in ambienti difficili, con condizioni di erogazione dell’energia non ottimali e geograficamente distanti tra loro.
Fondamentale quindi trovare sul mercato soluzioni UPS che permettano di affrontare in modo affidabile ed economicamente conveniente le nuove sfide, perché pensate proprio per vincerle, avendo anche un occhio alla sostenibilità, che rappresenta un’altra esigenza imprescindibile del mondo odierno.
Gli errori da evitare scegliendo un UPS
Le caratteristiche chiave degli UPS in un contesto edge sono l’ingombro, il peso, l’efficienza, il costo energetico, la gestione e la manutenzione. Un errore di selezione, moltiplicato magari per decine o centinaia di siti edge, può risultare fatale in termini di tempo, energia, denaro. Errori tipici da evitare sono:
- scegliere UPS che richiedano troppo spazio in ambienti angusti, con poco spazio rack e installato in modo poco flessibile;
- scegliere UPS troppo pesanti per poter essere installati da una sola persona nel rispetto delle normative vigenti, dovendo quindi prevedere la presenza di squadre più numerose sul posto;
- usare tecnologie di batteria come quelle VRLA che si deteriorano più velocemente in ambienti con temperature ambientali elevate, problema che si aggrava se non vi è un condizionamento dedicato;
- non considerare la complessità di gestione della sostituzione delle batterie in funzione della loro vita utile, che per tecnologie VRLA è di 3-5 anni;
- trascurare l’efficienza energetica degli UPS, che se è inadeguata determina costi elevati e anche emissioni di CO2 di cui tenere conto, non considerando adeguatamente le perdite di energia in ingresso;
- non dotarsi di tecnologie per monitorare in tempo reale il parco UPS distribuito per individuare problemi, guasti, necessità di aggiornamenti e quanto altro possa mettere a rischio il funzionamento e la continuità delle attività che dipendono dall’infrastruttura IT locale, e complicare la manutenzione in ambienti che non sono presidiati da personale in loco.
APC Smart-UPS Ultra: tecnologie innovative per le sfide della digitalizzazione e sostenibilità nell’era dell’edge
Le sfide associate agli UPS appena menzionate possono essere affrontate con tre tecnologie innovative: la tecnologia wide-bandgap, le batterie agli ioni di litio, e la gestione su cloud.
Questi tre aspetti si ritrovano nell’offerta Smart-UPS Ultra di APC Schneider Electric: il più piccolo e leggero UPS monofase sul mercato, disponibile in modalità monofase da 2.2KW, 3KW, 5KW, 8KW e 10KW.
Concepiti per ambienti edge locali e micro data center, gli Smart-UPS Ultra proteggono, in modo costante e affidabile, la connettività nei momenti più critici e garantiscono la migliore protezione dell’alimentazione.
Come esempio tra le applicazioni più diffuse di uno Smart UPS Ultra citiamo il retail, per il ruolo svolto a supporto della cassa, dove la customer experience non può essere impattata da downtime nel flusso di dati o da cali di tensione in fase di acquisto finale.
In particolare, Smart UPS Ultra 2.2/3KW offre dimensioni e peso dimezzate e potenza superiore del 50% rispetto a soluzioni tradizionali: la tecnologia dei semiconduttori di nuova generazione assicura a questo UPS una potenza superiore del 50% in un ingombro pari ad appena 1U.
Batterie a ioni di litio, pensate per non dover essere sostituite
A livello di batteria, si adotta la tecnologia a ioni di litio, la cui durata di 10 anni – il triplo della media di quelle VRLA, il che in condizioni di funzionamento normali significa sostanzialmente non doverla sostituire per la durata tipica di una installazione edge, riducendo il costo totale di proprietà fino al 15%. Inoltre, è possibile prevedere fino a 10 pacchi batteria esterni associati all’UPS per garantire la continuità di alimentazione per un tempo esteso.
Il design compatto di APC Smart-UPS Ultra è fino al 50% più piccolo e leggero rispetto alle soluzioni UPS comparabili attualmente disponibili sul mercato, e permette di erogare più energia, occupando meno spazio, fornendo la flessibilità di installazione e la densità di energia di cui si ha bisogno, sia oggi che in futuro.
Opzioni di montaggio flessibili consentono di scegliere l’implementazione più adatta in ogni contesto, rack, tower, a parete o a pavimento. Con un’efficienza elevatissima, oltre il 98%, garantisce inoltre il minimo impatto in termini di consumi e supporta gli obiettivi di sostenibilità.
APC Smart-UPS Ultra, disponibile in potenza da 2.2 a 10 kW, è pronto per il monitoraggio basato su piattaforma cloud, sfruttando i software disponibili nella piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric, quali EcoStruxure IT Expert, dedicato al monitoraggio, anche con il supporto di raccomandazioni basate sui dati rilevati per ottimizzare le prestazioni degli UPS e avere una visibilità su tutti i dispositivi UPS installati, ovunque si trovino. Ciò è possibile perché Smart UPS Ultra è dotato di connettività nativa, via porta Ethernet integrata.
Il cliente che lo desideri può affidarsi a Schneider Electric anche per un supporto di servizio, occupandosi solo della manutenzione, oppure usufruire di una offerta completamente gestita sia per il servizio sia per la manutenzione sul campo.