Big tech e AI: investitori insoddisfatti delle ultime trimestrali
Le principali big tech fortemente legate all’intelligenza artificiale hanno perso un totale di 190 miliardi di dollari di valore in borsa nella tarda serata di ieri, dopo che Microsoft, Alphabet e AMD hanno presentato risultati trimestrali che non hanno impressionato gli investitori.
Il crollo dei risultati dei colossi tecnologici sottolinea ancora una volta le elevate aspettative degli investitori dopo l’esplosione del mercato azionario alimentato dall’intelligenza artificiale negli ultimi mesi, che ha spinto le azioni delle big tech ai massimi storici con la promessa di integrare l’IA generativa nei loro prodotti software e hardware.
Alphabet ha perso il 5,6% dopo che i ricavi pubblicitari del trimestre di dicembre hanno disatteso le aspettative. Alphabet ha anche dichiarato che quest’anno la spesa per i data center a sostegno dei suoi piani in ambito IA aumenterà, evidenziando i costi elevati necessari a competere con Microsoft.
Mentre la crescita dei ricavi di Google Cloud ha leggermente superato gli obiettivi di Wall Street grazie all’interesse per l’intelligenza artificiale, Azure è cresciuto più rapidamente. Microsoft ha infatti superato le stime degli analisti per quanto riguarda i ricavi trimestrali, grazie alle nuove funzionalità di IA che hanno contribuito ad attirare clienti verso i suoi servizi cloud e Windows. Tuttavia, il titolo è sceso dello 0,7% negli scambi prolungati dopo aver toccato brevemente un record.
L’ottimismo nei confronti dell’intelligenza artificiale ha comunque spinto il valore del mercato azionario di Microsoft oltre i 3.000 miliardi di dollari questo mese superando persino Apple, mentre AMD, che prevede però forti vendite per i suoi processori IA, è crollata del 6% dopo che le sue previsioni sul fatturato del primo trimestre si sono rivelate inferiori alle stime.
Anche le azioni di Nvidia, che hanno registrato un’impennata del 27% a gennaio dopo essere più che triplicate lo scorso anno grazie all’ottimismo nei confronti dell’intelligenza artificiale, hanno ceduto parte dei loro guadagni negli scambi prolungati, registrando un calo di oltre il 2%.
Infine, le azioni del produttore di server Super Micro Computer, un’altra importante azienda tech che ha beneficiato della forte domanda legata all’IA, sono scese di oltre il 3% dopo aver toccato il giorno prima livelli da record all’indomani della presentazione degli ottimi risultati trimestrali.