Ecco perché la qualità delle chiavette USB sta peggiorando
Lo specialista tedesco di recupero dati CBL Data Recovery ha confermato che le chiavette USB sono sempre meno affidabili e la causa, come si può intuire, sono i chip di memoria di qualità inferiore. L’azienda tedesca sospetta che i chip flash di produttori come SK hynix, Sandisk o Samsung che non superano i controlli di qualità vengano rivenduti sul mercato, ma contrassegnati come componenti con capacità di memoria inferiori.
“Quando l’anno scorso abbiamo aperto delle chiavette USB difettose, abbiamo trovato un numero allarmante di chip di memoria di qualità inferiore con una capacità ridotta e il logo del produttore rimosso dal chip”, ha scritto l’amministratore delegato del CBL Conrad Heinicke. Heinicke ha affermato che molte chiavette USB contenevano in realtà schede microSD montate sul circuito stampato e gestite da un chip controller esterno. Sebbene le chiavette USB di questo tipo fossero per lo più regali promozionali, tra di esse c’erano anche prodotti di marca.
Heinicke ritiene che l’adozione di architetture a celle multilivello, in cui una singola cella di memoria viene indotta a memorizzare più di un singolo bit variando la tensione, abbia aggravato la situazione. Con le celle a quadruplo livello (QLC), ad esempio, vengono memorizzati quattro bit per cella, il che significa che è necessario distinguere 16 stati.
Questo percorso è stato scelto dai produttori di NAND flash perché offre una maggiore densità di memorizzazione, cosa che si traduce in unità di maggiore capacità e costi inferiori per GB. Di contro ci sono implicazioni per la resistenza, o longevità, delle celle, che si consumano più velocemente quanto più bit vengono utilizzati per memorizzare.
“L’aspetto negativo del successo dell’aumento della densità di memorizzazione è la diminuzione della scrivibilità (resistenza) e della capacità di memorizzazione (conservazione)”, ha scritto Heinicke. “Ciò significa che il numero di cicli massimi possibili di scrittura-lettura diminuisce e aumenta il rischio che le differenze di carica, che vengono lette come bit, non possano più essere lette a causa dell’invecchiamento dello strato isolante che trattiene le cariche”.
Secondo Blocks & Files, una cella a livello singolo supporta circa 100.000 cicli, mentre una cella MLC (a 2 bit) si esaurisce dopo circa 10.000 cicli, una cella a livello triplo è limitata a 3.000 cicli e la QLC ne supporta circa 1.200. Le prossime celle a penta-livello (5 bit per cella) avranno probabilmente meno di 600 cicli.“Anche con chip di memoria di alta qualità, lo sforzo che i produttori devono fare per i meccanismi di correzione degli errori nel controller è enorme. Non sorprende che si verifichino perdite di dati con chiavette USB contenenti chip dismessi”, afferma sempre Heinicke, che ha anche fornito alcuni consigli per gli utenti delle chiavette.
Se si scrivono e cancellano frequentemente dati su chiavette USB, ad esempio quando si usano come dispositivi di backup, si dovrebbero usare più chiavette a rotazione. Se i supporti flash devono essere utilizzati per memorizzare qualcosa per un periodo prolungato, è meglio utilizzare hardware di archiviazione di alta qualità e tenerlo in un luogo fresco, poiché le alte temperature possono accelerare la perdita di dati.
L’accesso alle memorie flash dovrebbe essere annuale o semestrale, per consentire ai meccanismi di correzione degli errori di copiare internamente i dati “sbiaditi”, e i dispositivi non dovrebbero essere riempiti al massimo: lasciare spazio non allocato consente infatti ai meccanismi interni di manutenzione dei dati e di correzione degli errori di funzionare più a lungo.