In Piemonte una cabina medicale per le visite a distanza
L’Asl Vco (Verbano Cusio Ossola) cerca di potenziare l’assistenza territoriale, favorire la capillarità dei servizi e la maggiore equità di accesso alle prestazioni mediche con la telemedicina. L’azienda sanitaria ha avviato una sperimentazione di dispositivi che consentono di effettuare visite mediche a distanza.
Dopo l’acquisizione della disponibilità dell’amministrazione comunale di Formazza è stata acquistata una cabina di televisita, al costo di 42.700 euro, che è stata installata all’interno dei locali del Municipio (nella foto).
In questo modo il medico di Assistenza primaria, specialisti e pediatri di libera scelta, collegati in videoconferenza, sono in grado di effettuare esami clinici che non richiedano l’esame obiettivo del paziente, avanzare ipotesi diagnostiche, monitorare i parametri clinici dei pazienti e ottenere per via telematica tutta la documentazione inerente alla visita effettuata e ai pazienti di stampare promemoria, ricetta e referti.
La Consult Station è una cabina medicale, registrata come dispositivo classe IIa che raggruppa strumenti di misurazione, sensori, monitor e sistema di comunicazione che consentono, in tempo reale, l’acquisizione e la condivisione tra medico (collegato da remoto) e paziente di dati sanitari affidabili e riproducibili, consentendo altresì di rilasciare referti e prescrizioni in forma digitale.
La dotazione della Consult Station
La cabina è dotata di bilancia per rilevamento automatico altezza, peso, Bmi, termometro, ossimetro (saturazione e frequenza cardiaca), sfigmomanometro, stetoscopio, otoscopio, dermatoscopio, Ecg 12 derivazioni e misurazione glicemia.
L’attuale situazione dei collegamenti in rete, anche per collegamenti non in fibra, consente la fattibilità tecnica del progetto che ha visto il coinvolgimento di una dottoressa di Assistenza primaria e alcuni specialisti in Cardiologia, Otorinolaringoiatria, Dermatologia e Psicologia che potranno effettuare visite di controllo da remoto.
L’accesso avviene su prenotazione, su agende dedicate riservate a prestazioni di controllo. Ora si pensa di attivare una cabina analoga di teleconsulto anche a Macugnaga, stazione turistica con circa cinquecento abitanti situata a 1.300 metri di quota.
“Questa è una delle buone pratiche già testate sulle montagne francesi che, in modo innovativo, importiamo per primi in Italia – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Ringrazio l’Asl e i Sindaci per l’impegno messo in campo. È un tassello di quella medicina di territorio che non c’era e ora stiamo ricostruendo, non solo attraverso l’edilizia sanitaria ma anche investendo sul personale con un piano di duemila assunzioni entro il 2024, di cui già 250 operative”.
“La tecnologia naturalmente è un altro elemento fondamentale per potenziare la medicina territoriale e questa telecabina ne è la prova, insieme ai 13 milioni di euro del Pnrr che stiamo investendo nel Vco per tre Case e un Ospedale di Comunità e una Centrale operativa territoriale, a cui si aggiungono i 200 milioni di euro per ammodernare e rendere all’avanguardia i due ospedali di Verbania e Domodossola”.