IBM apre a Roma una Cyber Academy: formerà 2200 persone all’anno
Si è tenuta nei giorni scorsi l’inaugurazione della IBM Cyber Academy di Roma, un centro dedicato alla consulenza per le organizzazioni pubbliche e private del Paese che ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e la cultura digitale e di accrescere le competenze in materia di cybersecurity.
L’evento ha visto la partecipazione tra gli altri del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del Direttore Generale dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) Bruno Frattasi.
Considerando che, secondo uno studio di iCom, quasi il 40% dei cittadini italiani non si preoccupa o non fa nulla per i rischi legati alla sicurezza informatica e che il 43% della classe dirigente non ha mai ricevuto alcuna formazione, è più che mai urgente sostenere la creazione di una maggiore consapevolezza in tale ambito.
L’IBM Cyber Academy propone nuovi percorsi di formazione progettati per aiutare le aziende italiane a rispondere ai cyber attacchi sempre più dirompenti e ai rischi legati a tecnologie come intelligenza artificiale e quantum computing. La struttura è progettata per aiutare manager, esperti di sicurezza e responsabili IT a testare il proprio grado di preparazione nella gestione di un incidente informatico.
Situato nel centro di Roma, il centro sarà in grado di formare circa 2200 persone all’anno, grazie anche alle collaborazioni con il laboratorio IBM Research di Zurigo e degli esperti di Sistemi Informativi, società del Gruppo IBM che ha investito sulle competenze digitali a Rieti in collaborazione con la Regione Lazio.
“Agli investimenti in tecnologia devono andare in parallelo anche quelli in sicurezza informatica e soprattutto in cultura del rischio digitale, nell’upskilling e reskilling della forza lavoro. I cyber attacchi sono oggi il primo rischio segnalato dalle nostre imprese. Per evitare le vulnerabilità e per cogliere le opportunità, bisogna preparare le competenze necessarie per la transizione digitale. In questo contesto la collaborazione pubblico-privato può giocare un ruolo fondamentale”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.