Telefonica passa un milione di utenti mobile sull’infrastruttura cloud di AWS

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La mossa della filiale tedesca del gruppo spagnolo Telefonica è la prima a livello mondiale in cui un operatore mobile esistente passa la sua rete principale a un cloud pubblico.

Telefonica Germany sposterà un milione di suoi clienti 5G sul cloud di Amazon Web Services (AWS) entro la fine del mese, in quella che appare come una chiara mossa del colosso cloud statunitense per entrare nel mercato globale delle telecomunicazioni. D’altronde, le stime più recenti prevedono che il mercato globale del cloud per le telecomunicazioni raggiungerà 108,7 miliardi di dollari entro il 2030, rispetto ai 19,7 miliardi di dollari del 2021, diventando così un motore di crescita importante per aziende come Amazon.

Mentre alcune reti di telecomunicazioni hanno spostato l’IT e altre operazioni non essenziali nel cloud pubblico, la mossa della filiale tedesca del gruppo spagnolo Telefonica è la prima a livello mondiale in cui un operatore mobile esistente passa la sua rete principale a un cloud pubblico.

Il piano di Telefonica Germany non si fermerà però a questo primo milione di clienti: “Ho una tabella di marcia per spostare almeno il 30-40% della mia base clienti entro il 2025-2026″ ha dichiarato Mallik Rao, Chief Technology & Information Officer dell’azienda. Contando che la filiale tedesca può contare su circa 45 milioni di clienti, parliamo di cifre davvero importanti.

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Le motivazioni di Telefonica Germany non sono difficili da individuare. Un cloud pubblico, infatti, riduce i costi, aumenta la scala e consente di effettuare riparazioni senza interruzioni del servizio. Non è un caso ad esempio che nel 2021 l’azienda USA Dish (che a differenza di Telefonica Germany si è costruita la propria rete mobile da zero) sia diventata l’unica società di telecomunicazioni a utilizzare il cloud AWS per la rete principale.

“Per Dish è stato molto più facile perché non avevano sistemi esistenti che dovevano essere modificati per funzionare con il cloud, ha dichiarato in un’intervista il vicepresidente di AWS Jan Hofmeyr. Nokia, che ha lavorato anche con Dish, fornirà il software e AWS fornirà l’infrastruttura per Telefonica. “Vogliamo che l’esecuzione dei carichi di lavoro delle telecomunicazioni diventi un’attività commerciale e prevediamo di concludere accordi simili con altri operatori nei prossimi 12 mesi”, ha concluso Hofmeyr.

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Startup spagnole contro Microsoft: abusa della sua posizione dominante sul cloud

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La denuncia contro Microsoft riguarda un comportamento anticoncorrenziale che la Spanish Startup Association sostiene di aver rilevato negli ultimi anni.

Microsoft è stata denunciata per presunte pratiche anticoncorrenziali nel mercato spagnolo del cloud. L’azione legale, presentata dalla Spanish Startup Association (un gruppo che rappresenta oltre 700 startup del Paese), riguarda un comportamento anticoncorrenziale che l’organizzazione sostiene di aver rilevato negli ultimi anni.

Secondo l’accusa, Microsoft ha sia sfruttato la sua posizione dominante nei sistemi operativi e nei software di produttività per spingere i clienti verso Azure, sia innalzato barriere artificiali alla concorrenza, tra cui ostacoli alla portabilità dei dati o clausole contrattuali per limitare la concorrenza sulle licenze software.

La denuncia è stata presentata alla Commissione nazionale spagnola per i mercati e la concorrenza (CNMC). L’associazione ha dichiarato che: “Questa azione nasce in risposta alle pratiche restrittive osservate nel mercato dei servizi cloud, che stanno colpendo in modo significativo sia i fornitori di cloud che i clienti dell’ecosistema delle startup in Spagna”.

Carlos Meteo, presidente della Spanish Startup Association, ha dichiarato: “Crediamo che tutte le aziende debbano essere in grado di competere in un ambiente di parità, in modo da non essere lasciate indietro né come utenti finali né come aziende che forniscono questa tecnologia”.

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Microsoft è già stata oggetto in Europa di diverse cause e reclami simili, non ultimo quello del CISPE (un consorzio di fornitori di infrastrutture cloud in Europa che comprende anche AWS) per presunti sconti sul suo software in bundle con Azure. 

Proprio il CISPE, commentando la notizia della denuncia dell’associazione spagnola, ha scritto che “la causa intentata in Spagna contro Microsoft è un altro esempio dell’uso diffuso e continuo da parte di Microsoft di pratiche sleali di licenza software per costringere i clienti a utilizzare l’infrastruttura cloud Azure. I termini di licenza restrittivi che rendono difficile o economicamente insostenibile l’esecuzione di software Microsoft essenziali su cloud non Microsoft devono essere rapidamente eliminati. Le autorità di regolamentazione, nazionali o europee, hanno un ruolo fondamentale nel costringere i fornitori di software dominanti a offrire condizioni eque per tutti i clienti”. 

Nelle scorse ore, un portavoce di Microsoft ha inviato una dichiarazione a The Register, sottolineando che “Microsoft offre ai propri clienti la possibilità di scegliere e la flessibilità di passare a un altro fornitore di cloud senza alcun costo; inoltre, i nostri termini di licenza consentono ai nostri clienti e ad altri fornitori di cloud di eseguire e offrire software Microsoft su ogni cloud. Ci confronteremo con la Spanish Startup Association per saperne di più sulle sue preoccupazioni”.

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