Un Experience Center nel cuore di Londra. È quello che ha appena inaugurato Zoom per offrire un’esperienza immersiva a clienti e partner che possono così conoscere dal vivo i prodotti e le soluzioni del noto marchio californiano. L’apertura dello Zoom Experience Center segue quella precedente, avvenuta nel quartiere londinese di Holborn, dello Zoom Engagement Hub nel quale i dipendenti dell’azienda sperimentano personalmente qual è il prototipo di un moderno workplace nell’era del lavoro ibrido.

Il nuovo Zoom Experience Center è un esempio della nostra tecnologia all’avanguardia e della creatività che Zoom è in grado di abilitare. Costituisce un’ulteriore spinta per la nostra presenza internazionale al di fuori degli Stati Uniti”, ha spiegato Frederik Maris, Head of Europe, Middle East and Africa (EMEA) di Zoom.

Dalla facilitazione del lavoro ibrido all’attivazione di classi virtuali e al collegamento con i propri cari in tutto il paese, Zoom si è integrato perfettamente nel tessuto della vita quotidiana del Regno Unito. Nel corso degli anni, la piattaforma di Zoom si è adattata alle esigenze uniche del mercato britannico, innovandosi continuamente per fornire soluzioni sicure, affidabili e di facile utilizzo”, ha aggiunto Dave Grant, Head of Customer Experience Organisation for EMEA.

Le caratteristiche dello Zoom Experience Center

La nuova struttura, che si estende per oltre 1.600 metri quadrati, è adiacente all’Engagement Hub, proprio per rimarcare la continuità tra i due spazi ed esprimere quale dovrebbe essere, nella visione di Zoom, la dimensione lavorativa ideale nell’epoca del post-Covid.

Al centro dell’Experience Center si trova il Lens Wall, una parete lunga circa 40 metri munita del primo schermo LED curvo al mondo con interattività multi-touch capace di fornire un’esperienza visiva dinamica e coinvolgente a 360 gradi che può essere personalizzata per ogni ospite durante le sessioni di demo e i workshop.

Zoom EBC 3

Un altro ambiente di estremo interesse è la sala riunioni. Dotata di uno schermo LED 8K curvo e continuo che va dal pavimento al soffitto, nonché di sistemi audio di ultima generazione, vuole rappresentare la sala riunioni per antonomasia basata sulle tecnologie sviluppate da Zoom.

Verso il workplace sostenibile del futuro

Dal punto di vista progettuale, l’Experience Center è un esempio dell’approccio della società al tema della sostenibilità. L’edificio infatti ha ottenuto la certificazione LEED Gold, una delle attestazioni che godono attualmente di maggiore riconoscimento a livello globale.

Inoltre, per ispirare le azioni individuali e aziendali in materia di conservazione ambientale e impatto sociale, Zoom ha deciso di aderire all’iniziativa di Art for Impact portata avanti in collaborazione con il collettivo femminile nicaraguense Las Tejedoras, l’ONG Casa Congo e lo studio di design globale Unispace.

L’Experience Center, a tal fine, ospita un’installazione appositamente disegnata e realizzata con 3.500 sacchetti di plastica che serva da monito sui rischi che il nostro pianeta sta attraversando e su come si possa porvi rimedio. È un modo, anche questo, per ribadire un concetto che ormai è entrato nelle pratiche virtuose di molte tech company: in futuro sostenibilità e innovazione dovranno necessariamente camminare insieme. E questo a partire dai workplace che facilitano il lavoro ibrido di oggi e di domani.