La Commissione EU approva gli aiuti di stato per la fabbrica di chip tedesca fatta con TSMC
La Commissione EU ha approvato, nell’ambito delle norme sugli aiuti di Stato dell’Unione Europea, una misura tedesca da 5 miliardi di euro per sostenere la European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC) nella costruzione e gestione di uno stabilimento di produzione di microchip a Dresda. ESMC è una joint venture tra Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), Bosch, Infineon e NXP.
Questa misura non solo mira a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori, in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione dell’European Chips Act, ma contribuirà anche al raggiungimento delle transizioni digitale e green. Il nuovo impianto di produzione su larga scala, che dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2029, produrrà chip ad alte prestazioni basati su wafer di silicio da 300mm con dimensioni dei nodi di 28/22nm e 16/12nm, utilizzando la tecnologia FinFET e consentendo l’integrazione di diverse funzionalità aggiuntive in un unico chip.
L’impianto, che produrrà 480.000 wafer di silicio all’anno, opererà come una fonderia aperta, il che significa che qualsiasi cliente potrà effettuare ordini per la produzione di chip specifici. Questo modello operativo è importante per il più ampio ecosistema dell’UE, soprattutto in vista degli impegni di ESMC a fornire un supporto dedicato alle piccole e medie imprese e alle start-up europee, per rafforzare il loro know-how e le loro competenze. L’impianto fornirà inoltre un accesso speciale alle sue capacità di produzione per PMI e università europee.
La Commissione EU ha valutato la misura tedesca a favore della fabbrica di microchip ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato dell’UE, in particolare l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che consente agli Stati membri di concedere aiuti per agevolare lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni. La Commissione ha infatti ritenuto che la misura faciliti lo sviluppo di determinate attività economiche, consentendo la creazione di un nuovo impianto di produzione di massa per tecnologie e chip innovativi in Europa, con un impatto limitato sulla concorrenza e sul commercio all’interno dell’UE.
Inoltre, ESMC si è infine impegnata a condividere con la Germania eventuali profitti superiori alle aspettative attuali e ad applicare ordini classificati in base alla priorità per produrre prodotti di rilevanza per l’Europa in caso di crisi, come definito nel regolamento dell’EU Chips Act.