Il Servizio di Radioterapia del Policlinico Abano di Abano Terme è stato potenziato con l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione che cattura l’immagine del tumore da trattare in soli sei secondi, consente sedute più veloci e permette di ottenere immagini ad altissima definizione. È il primo del genere installato in Italia.

Il nuovo macchinario fa parte di un investimento della struttura veneta di 2,2 milioni di  euro che comprende anche l’aggiornamento di un altro acceleratore lineare, e di software e hardware per la gestione del trattamento radioterapico.

L’acceleratore Halcyon consente di eseguire trattamenti rotazionali ad intensità modulata in tempo-reale. Grazie alla tecnologia Hypersight, Halcyon promette una maggiore efficienza, robustezza e velocità di esecuzione, oltre a una qualità d’immagine eccezionale. Halcyon riesce infatti a catturare le immagini del tumore e degli organi sani vicini in soli sei secondi tramite il più grande pannello di immagini esistente che, grazie agli algoritmi più moderni a livello globale, permette di ottenere immagini a più alta definizione, con minori artefatti, rispetto alle Tac cone-beam convenzionali. L’acceleratore lineare Halcyon permette, inoltre, di calcolare la distribuzione di dose direttamente sulla Tc acquisita in corso di seduta (radioterapia adattativa).

È utilizzabile per tutti i tumori trattabili con la radioterapia in quanto consente di impiegare tutte le tecniche di erogazione radioterapica (Vmat, Imrt, radiochirurgia, radioterapia stereotassica, Igrt, radioterapia adattativa, ecc.).

Trattamenti personalizzati

Questi vantaggi – ha spiegato Fabio Busato, responsabile dell’Unità operativa di Radioterapia – sono cruciali per trattamenti mirati e rapidi, rispondendo efficacemente alle esigenze dei pazienti e riducendo i tempi di attesa. Halcyon-Hypersight è un acceleratore unico in Italia per l’altissima qualità delle immagini, per il comfort percepito dal paziente e per la possibilità di eseguire trattamenti personalizzati, in quanto consente ripianificazioni che tengano conto delle variazioni anatomiche giornaliere, cioè garantendo ogni giorno il miglior vantaggio in termini di efficacia e ridotti effetti avversi. La robustezza di questa tecnologia garantisce prestazioni costanti e affidabili, un fattore cruciale in un campo delicato come quello oncologico”.

In Italia i nuovi casi di tumore maligno sono 395.000 all’anno (oltre 1.000 al giorno, con tendenza all’incremento). Nel nostro Paese, secondo il Rapporto dell’Associazione registri tumori, sono più di 3,7 milioni le persone in vita dopo una diagnosi di tumore: il 6,4 % circa della popolazione italiana. La radioterapia, impiegata nel 60-70% dei pazienti oncologici, può portare alla guarigione nel 40% dei casi e, grazie agli sviluppi della Ricerca che ne dimostrano l’efficacia, vi è un aumento globale della sua richiesta.