Lutech ha annunciato i risultati del primo semestre 2024, con ricavi di 429 milioni di euro, in aumento del 25%, di cui il 5% di crescita organica, e il resto derivante dalle acquisizioni di Eustema (ne abbiamo parlato qui), Softjam e AIS (poi ribattezzata Lutech Digital Airport), alla vendita di Finwave, e al maggior periodo di consolidamento (sei mesi invece di tre) di Lutech Advanced Solutions (ex Atos Italia) rispetto al primo semestre 2023.

In notevole aumento (+37%) risulta l’Ebitda – 41,5 milioni contro i 30,2 del primo semestre 2023 – mentre le perdite nette sono state quasi dimezzate: 19,7 milioni contro 35,7. Nel comunicato sulla semestrale, Lutech evidenzia anche un Total Contract Value per il semestre di 565 milioni di euro, che si traducono in un “book to bill” (rapporto tra ordini e fatturato) del 130%.

I risultati nei settori verticali

Approfondendo i risultati per linee di business, nelle industry cross solutions (soluzioni orizzontali, cioè Digital experience, Cloud, Application modernisation, Cybersecurity, ERP, Digital Workplace), il fatturato è aumentato del 34%, da 126 a 168,8 milioni di euro.

Nelle Industry specific solutions per i sei settori Energy & Utilities, Manufacturing, Financial Services, Public Sector, Fashion & Retail, Telco & Media il fatturato è aumentato di circa il 31% raggiungendo i 186,5 milioni.

Aumento quest’ultimo trainato dal settore pubblico, praticamente raddoppiato da 53,8 milioni del primo semestre 2023 a 106,6 milioni – grazie soprattutto all’acquisizione di Eustema, system integrator storicamente specializzato appunto sulla PA – e al settore Energy (+61%), che sono anche i più importanti come volume di fatturato per Lutech. In calo risultano invece il settore finanziario (-36,6%), principalmente a causa della vendita di Finwave, e il Fashion & Retail (-10,6%).

Infine nelle “infra solutions”, ovvero le soluzioni di infrastruttura IT, il fatturato di Lutech è rimasto sostanziamente invariato (+0,5% a circa 74 milioni).

Assunte quasi 400 persone: il 30% nel Sud Italia

Passando al personale, al 30 giugno l’organico di Lutech risultava di quasi 5mila persone (4956), in aumento rispetto a un anno fa grazie alle acquisizioni e all’assunzione di quasi 400 persone – di cui il 30% è stato assunto nelle sedi Lutech nel Sud Italia (Campania, Puglia e Calabria) – in linea con l’obiettivo del 2024 di assumere 800 persone.

Tra le principali tappe del semestre, Lutech cita appunto le acquisizioni di Eustema SpA e SoftJam SpA, nonché la nascita di Lutech Digital Airport, frutto dell’acquisizione di AIS (Airport Information Services) di SEA Milan Airports prevista dal contratto per la gestione dell’infrastruttura tecnologica e i servizi connessi per i prossimi nove anni.

Clienti nuovi e clienti confermati

Oltre a questo con SEA, altri nuovi contratti importanti nel semestre sono poi con INPS per i Servizi Applicativi dell’Istituto, con Ansaldo Energia per la gestione delle infrastrutture centralizzate e distribuite, con Alia Servizi Ambientali per la realizzazione del nuovo sistema Corporate ERP, con GIVA per la migrazione dei sistemi SAP ad S/4 Hana e con Dedalus per la gestione a livello mondiale dei servizi di Digital Workplace.

Giuseppe Di Franco, CEO di Lutech

Giuseppe Di Franco, CEO di Lutech

Nello stesso periodo altri grandi clienti come Eni, A2A, 2i Rete Gas, Fastweb e Arma dei Carabinieri hanno confermato i contratti con Lutech, che si è anche aggiudicata diversi contratti Consip a supporto della Pubblica Amministrazione.

Mentre per quanto riguarda l’internazionalizzazione, dopo la nascita di Lutech Spain a fine 2023, lo scorso maggio il gruppo ha aperto un Global Competence Center (GCC) a Tirana in Albania. Centro che come si legge nella nota ha un team attualmente di oltre 100 specialisti, che entro il 2026 diventeranno almeno 400, e una gamma completa di servizi, tra cui consulenza, implementazione e operations su diverse tecnologie e piattaforme innovative.

Tornando in Italia, in questo semestre Lutech ha dato vita con Engineering all’“Alleanza digitale per l’Italia”, ha realizzato il nuovo quartier generale a Milano, e ha presentato un progetto per essere parte e investire nell’implementazione di una nuova Fabbrica AI Made in Italy.

“La Fabbrica AI, forte anche delle competenze acquisite con il progetto Supercomputer “Leonardo” (una referenza di Lutech per il Cineca), sta prendendo forma puntando sulla Ricerca e Innovazione pubblica e privata, sul Lutech Campus che collabora con università, start up e istituzioni, e sulla partecipazione a iniziative strategiche per la crescita del Paese”, spiega la nota.