Oracle e Amazon Web Services hanno annunciato il lancio di Oracle Database@AWS, una nuova offerta che consente ai clienti di accedere a Oracle Autonomous Database su infrastruttura dedicata e a Oracle Exadata Database Service all’interno di AWS. Oracle Database@AWS offrirà ai clienti un’esperienza uniforme tra Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e AWS, con la conseguente semplificazione l’amministrazione dei database, la fatturazione e con un’assistenza clienti unificata. Inoltre, i clienti potranno connettere senza problemi i dati aziendali del loro Oracle Database alle applicazioni in esecuzione su Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), ai servizi di AWS Analytics o ai servizi avanzati di intelligenza artificiale e machine learning di AWS, tra cui Amazon Bedrock.

La nuova offerta fornisce inoltre una connessione di rete a bassa latenza tra i database Oracle e le applicazioni su AWS. Ciò consente ai clienti di beneficiare di Oracle Autonomous Database, un servizio Oracle Database completamente automatizzato e gestito, e delle prestazioni, della disponibilità, della sicurezza e dell’economicità di Oracle Exadata Database Service, godendo al contempo dei vantaggi di sicurezza, agilità, flessibilità e sostenibilità offerti dal cloud di Amazon.

Dal 2008 molte delle organizzazioni più grandi e attente alla sicurezza hanno scelto di distribuire il loro software Oracle su AWS ha dichiarato Matt Garman, CEO di AWS. “Questa nuova e più ampia partnership fornirà servizi Oracle Database all’interno di AWS per consentire ai clienti di sfruttare la flessibilità, l’affidabilità e la scalabilità del cloud più diffuso al mondo insieme al software aziendale che utilizzano con fiducia”.

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I clienti potranno inoltre beneficiare di:

  • Integrazione zero-ETL tra i servizi Oracle Database e i servizi AWS Analytics: i clienti saranno in grado di connettersi e analizzare i dati tra i servizi Oracle Database e le applicazioni già in esecuzione sul cloud di Amazon per ottenere approfondimenti più rapidi e profondi senza dover creare pipeline
  • Opzioni flessibili per semplificare e accelerare la migrazione dei database Oracle nel cloud, con la compatibilità con strumenti di migrazione collaudati come Oracle Zero Downtime Migration
  • Un’esperienza di acquisto semplificata tramite AWS Marketplace, che consente ai clienti di acquistare i servizi database Oracle utilizzando i contratti già in essere con AWS e le facilitazioni delle licenze Oracle esistenti, tra cui Bring Your Own License (BYOL) e programmi di sconto promozionale come Oracle Support Rewards (OSR)
  • Un’esperienza di supporto univoca sia da parte di AWS che di Oracle, guidata con architetture di riferimento, landing zone e altri strumenti che consentono ai clienti di creare ed eseguire con successo le applicazioni aziendali più affidabili nel cloud
  • Integrazione con Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) per eseguire backup e ripristino dei database e per aiutare nei processi di disaster recovery

I clienti possono iniziare facilmente a usare Oracle Database@AWS con strumenti familiari come la console di gestione AWS o la Command Line Interface (CLI) e AWS CloudFormation. Possono inoltre sfruttare l’architettura multi-Availability Zone (AZ) di AWS, che consente ai clienti di progettare le loro applicazioni su più sedi indipendenti, permettendo di creare e lanciare carichi di lavoro con livelli di disponibilità più elevati. Oracle Database@AWS sarà disponibile inizialmente in alcune aree già nel corso di quest’anno, con una disponibilità più ampia nel 2025 man mano che sarà estesa in nuove cloud region per soddisfare le esigenze dei clienti.