In occasione della riapertura delle scuole in tutta Italia, iniziata già la settimana scorsa in alcune regioni, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato che software assistito dall’IA sarà testato in 15 classi in quattro regioni, con l’obiettivo di espandere il programma in seguito se l’esperimento avrà successo. Le classi comprendono seconde medie e prime e quarte superiori in Lazio, Calabria, Toscana e Lombardia e il programma scolastico di IA avrà la durata di due anni (non si conoscono ancora i nomi degli istituti scelti dal ministero).

Gli strumenti di intelligenza artificiale sui tablet e sui computer delle classi fungeranno da “assistenti virtuali in grado di facilitare l’apprendimento degli studenti e di aiutare gli insegnanti a individuare metodi per un’istruzione sempre più personalizzata”, ha dichiarato il ministro al TGcom24. Secondo l’agenzia statistica Eurostat, l’Italia ha uno dei peggiori punteggi in termini di competenze digitali di base nell’UE a 27, con risultati migliori solo di Lettonia, Polonia, Bulgaria e Romania.

IA classi

La valutazione della sperimentazione prevista a partire da quest’anno scolastico è promettente secondo Francesca Bastagli, responsabile della ricerca presso Fondazione Agnelli. “Si spera che questo programma ci dica cosa funziona e cosa è necessario fare per rendere inclusiva ed efficace la futura introduzione di strumenti di IA nelle scuole”, ha detto Bastagli.

Dai primi dettagli emersi (lo riporta Wired), Invalsi si occuperà della sperimentazione, proponendo un esame finale e raccogliendo durante il corso della sperimentazione dati anonimi per monitorare l’andamento del progetto pilota. Da sottolineare anche che oltre a Google, che ha offerto gratuitamente la sua tecnologia, nel corso di questa sperimentazione si vorrebbero coinvolgere altre importanti aziende tech come Amazon o Microsoft con lo scopo di evitare monopoli di mercato.