OpenAI chiude il round da 6,6 Mld. Fuori Apple, dentro Nvidia e Softbank. In Italia accordo con CDP VC

OpenAI round Riconoscimento editoriale kovop Shutterstock
Open AI aggiunge i 157 miliardi di dollari di valutazione, attirando investitori di peso e stringendo partnership strategiche, tra cui quella con CDP VC, per accelerare l'innovazione e l'adozione dell'IA nel mondo.

OpenAI ha concluso con successo un round di finanziamento da 6,6 miliardi di dollari, consolidando la sua posizione come una delle startup più valutate al mondo. Il nuovo investimento porta la valutazione dell’azienda a circa 157 miliardi di dollari, segnando una crescita straordinaria rispetto ai 14 miliardi del 2021.

Numeri in continua crescita

Il round ha visto la partecipazione di investitori di rilievo, tra cui il principale sostenitore aziendale Microsoft, insieme a nuovi partecipanti come Nvidia. Tra gli altri investitori figurano anche Thrive Capital, Khosla Ventures, Altimeter Capital, Fidelity, SoftBank e la società di investimento statale di Abu Dhabi, MGX. Nonostante le trattative iniziali, Apple ha invece deciso di non partecipare a questo round di finanziamento.

Il finanziamento arriva in un momento di significative trasformazioni per OpenAI, che sta attraversando una ristrutturazione aziendale e cambiamenti a livello esecutivo, inclusa la recente e inaspettata partenza del Chief Technology Officer, Mira Murati. Nonostante queste sfide, l’entusiasmo degli investitori rimane alto, alimentato dalle proiezioni di crescita presentate dal CEO Sam Altman (e intanto ChatGPT ha raggiunto 250 milioni di utenti attivi settimanali).

L’azienda prevede infatti di generare 3,6 miliardi di dollari di ricavi quest’anno, nonostante perdite che superano i 5 miliardi. Le proiezioni per il prossimo anno sono ancora più ambiziose con una stima di 11,6 miliardi di dollari di ricavi. Il finanziamento è stato strutturato sotto forma di obbligazioni convertibili, la cui conversione in equity dipende dal successo della trasformazione di OpenAI in una società a scopo di lucro (non più controllata dal consiglio di amministrazione no-profit) e dalla rimozione del limite ai rendimenti per gli investitori.

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Investitori off-limits

Un aspetto interessante di questo round di finanziamento è la richiesta di OpenAI agli investitori di astenersi dal finanziare cinque aziende considerate concorrenti diretti. Tra queste figurano Anthropic, xAI di Elon Musk, Safe Superintelligence (SSI) fondata da Ilya Sutskever, ex co-fondatore di OpenAI, e le startup di AI Perplexity e Glean. Una mossa che sottolinea chiaramente la competitività del settore dell’AI e il desiderio di OpenAI di assicurarsi un vantaggio competitivo.

Sebbene questa richiesta non sia legalmente vincolante, dimostra come OpenAI stia sfruttando il suo appeal per ottenere impegni esclusivi dai suoi sostenitori finanziari in un campo altamente competitivo dove l’accesso al capitale è cruciale. Una pratica che, sebbene non comune, riflette inoltre l’importanza strategica che OpenAI attribuisce alla sua posizione nel mercato dell’IA.

OpenAI, CDP VC e il sostegno alle startup italiane

Parallelamente a questi sviluppi finanziari, OpenAI ha annunciato una significativa partnership con CDP Venture Capital in Italia, che mira a rafforzare il posizionamento dell’Italia nello sviluppo e nell’utilizzo dell’IA, promuovendo l’innovazione dell’ecosistema nazionale.

L’accordo si articola su tre direttrici principali:

  • Supporto alle startup AI early stage: OpenAI potrà investire direttamente e indirettamente nelle startup italiane che sviluppano prodotti o servizi basati sull’AI attraverso il Fondo Artificial Intelligence di CDP Venture Capital. Inoltre, fornirà alle startup più promettenti l’accesso alle sue tecnologie avanzate, crediti API e collegamenti con venture capitalist statunitensi
  • Iniziative educative: OpenAI e CDP Venture Capital collaboreranno con un consorzio di università italiane per sviluppare programmi educativi volti a incrementare l’alfabetizzazione sull’IA e rafforzare le competenze in diversi ambiti di applicazione
  • Collaborazioni commerciali: Le due entità lavoreranno con le aziende italiane per integrare le tecnologie di IA e promuovere progressi tecnologici nei settori chiave

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Questa partnership si inserisce in una più ampia strategia del governo italiano per aumentare la competitività nei settori dell’IA e dell’alta tecnologia, come evidenziato dal recente incontro tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Sam Altman a New York.

Brad Lightcap, COO di OpenAI, ha sottolineato l’importanza dell’Italia come terreno fertile per un’industria dell’IA competitiva, mentre Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital, ha evidenziato come l’IA rappresenti un’importante opportunità di crescita per le imprese italiane.

Proprio l’intelligenza artificiale è uno dei pilastri del Piano Industriale 2024-2028 di CDP Venture Capital, che prevede investimenti complessivi per 1 miliardo di euro suddivisi tra il Fondo Artificial Intelligence da 500 milioni di euro e ulteriori 500 milioni in co-investimenti in applicazioni IA.

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Accenture lancia un Business Group con 30.000 specialisti insieme a Nvidia

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La piattaforma Accenture AI Refinery aiuterà le aziende a dare il via a percorsi di adozione personalizzati attraverso sistemi di agenti IA utilizzando l'intera gamma di strumenti NVIDIA AI.

Con l’obiettivo di accelerare l’adozione dell’IA su scala globale nelle imprese, Accenture e NVIDIA hanno annunciato un’espansione significativa della loro partnership attraverso la creazione del nuovo NVIDIA Business Group di Accenture.

Di fronte a una domanda di IA generativa che ha generato per Accenture ordini per 3 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, il nuovo gruppo supporterà i clienti nello sviluppo di sistemi di IA utilizzando AI Refinery di Accenture, una piattaforma che sfrutta l’intera gamma di strumenti IA di NVIDIA, tra cui NVIDIA AI Foundry, NVIDIA AI Enterprise e NVIDIA Omniverse. Questi strumenti saranno impiegati per innovare in aree come la reinvenzione dei processi, le simulazioni basate sull’IA e l’IA sovrana.

Accenture AI Refinery sarà disponibile su piattaforme cloud pubbliche e private, integrandosi con gli altri business group di Accenture per accelerare l’adozione dell’IA nell’ecosistema SaaS e Cloud AI.

Il nuovo Accenture NVIDIA Business Group si concentrerà sull’applicazione su larga scala di sistemi di IA per le imprese, con particolare attenzione ai sistemi di agenti di IA. Questi rappresentano un progresso significativo rispetto all’IA generativa tradizionale, potendo agire su input dell’utente, creare nuovi flussi di lavoro e intraprendere azioni appropriate in base al contesto, reinventando interi processi o funzioni.

Accenture Nvidia

L’investimento sarà supportato da oltre 30.000 professionisti specializzati che aiuteranno le organizzazioni a reinventare i processi e scalare l’adozione dell’IA. Accenture e NVIDIA stanno già collaborando con diverse aziende per implementare questi sistemi. Ad esempio, il Gruppo Indosat sta sviluppando la prima IA sovrana in Indonesia, che permetterà alle imprese di implementare l’IA in modo sicuro, garantendo la governance dei dati e il rispetto delle normative.

Accenture lancerà anche un nuovo modello NVIDIA NIM Agent Blueprint per la simulazione di flotte di robot in ambienti virtuali, integrando le piattaforme NVIDIA Omniverse, Isaac e Metropolis. Questo consentirà alle aziende del settore industriale di costruire fabbriche e strutture autonome gestite da robot tramite software.

Accenture utilizzerà queste nuove competenze all’interno di Eclipse Automation, una sua società di automazione industriale, per offrire ai clienti design più veloci fino al 50% e una riduzione del ciclo di produzione del 30%. Per supportare questa iniziativa, Accenture sta introducendo una rete di AI Engineering Hubs all’interno dei suoi Center for Advanced AI. Questi hub si concentreranno sulla selezione, ottimizzazione e inferenza di modelli di base, affrontando sfide significative in termini di accuratezza, costi, latenza e conformità.

Infine, Accenture sta già implementando internamente i sistemi di agenti di IA. Oltre all’impiego in Eclipse Automation, la funzione marketing di Accenture sta integrando la piattaforma AI Refinery con agenti autonomi per creare e gestire campagne più intelligenti e rapide. Questo dovrebbe portare a una riduzione del 25-35% delle operazioni manuali, risparmi sui costi del 6% e un aumento della velocità di go-to-market stimato tra il 25% e il 55%.

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