Dopo la rielezione di Donald Trump a un secondo mandato presidenziale, diversi account influenti su X hanno deciso di abbandonare la piattaforma. Tra questi figurano l’attrice Jamie Lee Curtis, il giornalista Don Lemon e il quotidiano britannico The Guardian. Le ragioni di questo esodo sono legate a preoccupazioni sull’orientamento politico della piattaforma, accusata di favorire l’estrema destra, e ai timori sull’influenza che Elon Musk esercita nel panorama politico, soprattutto per i suoi legami con Trump.

The Guardian, che gestisce decine di account con un totale di circa 27 milioni di follower, ha annunciato la decisione di interrompere le attività su X citando il proliferare di “teorie cospirazioniste di estrema destra” e contenuti razzisti, dichiarando che l’elezione di Trump ha confermato come X sia diventata una “piattaforma mediatica tossica” e influenzata in modo eccessivo dalle opinioni personali di Musk.

Anche Don Lemon, che ha oltre 1,5 milioni di follower, ha annunciato la sua uscita citando i nuovi termini di servizio di X, che impongono che qualsiasi azione legale contro la piattaforma venga trattata esclusivamente dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale del Texas. Secondo esperti legali intervistati dal Washington Post, questa clausola è vista come una mossa strategica per mantenere la piattaforma sotto la giurisdizione di tribunali considerati più conservatori.

Il malcontento non è limitato solo a celebrità e media. Secondo quanto riportato da Wired infatti, anche i fan della pop star Taylor Swift stanno lasciando X, sostenendo che sotto la guida di Musk la piattaforma è diventata un “inferno”. Durante la campagna elettorale, Musk ha sostenuto apertamente Trump, acquisendo un ruolo di rilievo nella nuova amministrazione come capo del neonato Dipartimento dell’Efficienza Governativa.

x brasile

Il passaggio a una linea editoriale più conservatrice ha spinto anche molti inserzionisti a ritirarsi, tra cui aziende di alto profilo come Disney, a causa di episodi di antisemitismo sulla piattaforma. Già nel 2022, si era assistito a un’uscita di scena di vari personaggi noti come John Green, Jack White, Trent Reznor, Whoopi Goldberg e altri, alcuni dei quali sono poi tornati sui loro passi.

Nonostante il calo di popolarità tra alcune celebrità e gruppi di utenti, X continua a mantenere un’ampia base di utenti. Secondo dati della società di analisi Sensor Tower, l’app ha subito una riduzione del 27% degli utenti attivi giornalieri a livello globale negli ultimi due anni. Tuttavia, il tempo medio trascorso sulla piattaforma è aumentato del 32% intorno al giorno delle elezioni rispetto al mese precedente e, nel complesso, X ha registrato una crescita del 17% della propria base utenti rispetto all’anno precedente.

D’altra parte, piattaforme concorrenti come Bluesky, fondata dall’ex CEO di Twitter Jack Dorsey, stanno registrando un aumento di popolarità. Dopo l’elezione di Trump, Bluesky ha visto un’impennata di traffico con oltre 1 milione di nuovi utenti iscritti in pochi giorni, raggiungendo un totale di 14 milioni di utenti complessivi. Tuttavia, Bluesky rimane ancora molto più piccola rispetto a X, che conta 250 milioni di utenti attivi giornalieri e 550 milioni di visitatori mensili.

A crescere e a guadagnare sempre più utenti sono però anche Mastodon e Threads, la piattaforma di Meta che può oggi contare su oltre 275 milioni di utenti e che il prossimo anno, secondo quanto riportato da The Information, comincerà a mostrare pubblicità, diventando quindi un potenziale rivale ancora più temibile per Musk e X.