Le aziende rischiano di trovarsi con migliaia di agenti AI disoccupati, dice Gartner
In un recente report, Gartner ha approfondito le opportunità e i rischi degli agenti AI, definiti come software autonomi e orientati agli obiettivi e capaci di prendere decisioni e agire per conto delle organizzazioni. Questi agenti differiscono dalla Robotic Process Automation (RPA), che richiede input espliciti e genera output predefiniti. Gli agenti AI, invece, operano indipendentemente, analizzando dati e pianificando azioni.
Esempi di questa tendenza includono Salesforce, il cui CEO Marc Benioff prevede di lanciare un miliardo di agenti entro il 2026 puntando a margini elevati. Tuttavia, Gartner avverte dei rischi: uno scenario possibile è quello di replicare errori passati come la creazione di migliaia di bot di dubbia utilità, con funzioni dimenticate o mal gestite. Inoltre, la costruzione di agenti AI con strumenti low-code all’interno delle aziende potrebbe portare a standard di sicurezza e qualità insufficienti.
Un altro rischio critico riguarda la qualità dei dati aziendali: se sono di scarsa qualità, questi agenti potrebbero generare analisi errate e decisioni poco affidabili. Questo limite non solo aumenta i rischi ma ostacola lo sviluppo dell’AI agentica. Anche il design dell’esperienza cliente è fondamentale, visto che interazioni mal progettate potrebbero alienare gli utenti. Gartner suggerisce di mappare i percorsi dei clienti e stabilire regole chiare prima di delegare agli agenti AI.
Nonostante i rischi, Gartner prevede una loro rapida diffusione. Entro il 2025, un terzo del software aziendale e il 20% delle interazioni nei negozi digitali saranno gestiti da agenti basati su intelligenza artificiale. Questi verranno integrati in assistenti AI, piattaforme SaaS, dispositivi IoT e robotica. La loro capacità di analizzare costantemente le performance delle interazioni personalizzate promette un coinvolgimento cliente più preciso ed efficace rispetto alle capacità umane.
Se implementati correttamente, gli agenti AI potrebbero automatizzare un numero crescente di task e workflow, migliorando l’efficienza operativa delle organizzazioni. Gli sviluppatori di software saranno tra i primi a beneficiarne, poiché l’evoluzione degli assistenti di codifica AI renderà più facile sfruttare le potenzialità di questa tecnologia. Infine, per mitigare i rischi, Gartner sottolinea l’importanza di investire in competenze, pratiche e tecnologie per garantire agenti affidabili e sicuri.