Retelit, in collaborazione con Telebit e ThinkQuantum, ha completato una sperimentazione di successo sull’applicazione della Quantum Key Distribution (QKD) per la cifratura dei dati trasmessi tramite fibra ottica. Questo progetto pionieristico sfrutta le proprietà della meccanica quantistica per garantire un’elevatissima sicurezza informatica, con implicazioni significative per la protezione dei dati in settori critici.

Con l’ascesa dell’IA generativa e l’evoluzione continua dei computer quantistici, le attuali tecnologie di crittografia rischiano di diventare obsolete. Secondo il Ponemon Institute, nel 2024 le violazioni dei dati in Italia hanno avuto un costo medio di 4,37 milioni di euro, una cifra destinata a crescere con la sofisticazione degli attacchi informatici. La QKD emerge come una risposta innovativa e, sfruttando i fotoni, consente di rilevare ogni tentativo di intercettazione e interrompere automaticamente la trasmissione, impedendo furti di dati.

Il progetto di Retelit ha dimostrato che la QKD è applicabile su larga scala utilizzando una singola fibra ottica per trasportare sia i dati tradizionali sia le chiavi quantistiche, senza che si verifichino interferenze grazie alla separazione delle frequenze. Retelit ha fornito l’infrastruttura di rete e il supporto tecnico, mentre ThinkQuantum ha sviluppato e testato gli apparati quantistici in collaborazione con l’Università di Padova. Telebit ha invece integrato i componenti, garantendo un’interconnessione stabile tra i canali ottici e quantistici.

Quantum Key Distribution

La tecnologia Quantum Key Distribution offre almeno tre importanti benefici:

  • Sicurezza avanzata: Le comunicazioni diventano immuni agli attacchi hacker
  • Efficienza economica: Non sono necessari canali aggiuntivi per la trasmissione delle chiavi
  • Adattabilità: La tecnologia è compatibile con le infrastrutture di rete esistenti

Ruggero Slongo, COO di Retelit, ha evidenziato l’importanza dell’innovazione per affrontare la rapida evoluzione tecnologica, mentre secondo Simone Capeleto, CEO di ThinkQuantum, questo progetto è solo l’inizio di un percorso volto a diffondere consapevolezza e competenze sulle comunicazioni quantistiche.