Microsoft è pronta ad avviare il passaggio automatico degli utenti al nuovo Outlook. A partire da gennaio, il cambiamento interesserà le piccole e medie imprese, mentre per gli utenti Microsoft 365 Enterprise il processo inizierà nell’aprile 2026. Gli amministratori IT avranno un preavviso di almeno 12 mesi per prepararsi alla fase di opt-out e gli utenti potranno tornare alla versione classica durante questa transizione. Inoltre, Microsoft supporterà le installazioni di Outlook classico tramite licenze perpetue almeno fino al 2029.

La nuova versione di Outlook introduce funzionalità innovative, tra cui l’integrazione con Copilot, opzioni avanzate per la gestione delle email come il “pinning” e il “snoozing”, e nuove capacità per calendari e chat di Teams. Tuttavia, alcune funzioni del classico Outlook, come i moduli personalizzati e la sincronizzazione con i calendari di SharePoint, non sono ancora disponibili nella nuova versione, mentre altre saranno implementate nei prossimi mesi.

Gli amministratori IT potranno gestire la migrazione attraverso strumenti come Group Policy Objects, Cloud Policy e Intune, consentendo un controllo granulare sul processo. Tuttavia, alcuni esperti come John Snyder, CEO di Net Friends, avvertono che gli utenti potrebbero non gradire il cambiamento adottato da Microsoft, soprattutto per le modifiche alle applicazioni installate localmente. Ricostruire scorciatoie e personalizzazioni richiederà infatti tempo e molti utenti preferiscono evitare di iniziare l’anno imparando a usare una nuova interfaccia email.

nuovo outlook

Robby Hill, CEO di HillSouth, sottolinea inoltre che il passaggio automatico al nuovo Outlook potrebbe generare un numero significativo di richieste di supporto tecnico, soprattutto da parte degli utenti sorpresi dal cambiamento. Hill consiglia a Microsoft di migliorare la comunicazione per ridurre l’impatto sulle risorse dei fornitori di soluzioni IT.

La migrazione è già iniziata per gli account personali e per gli utenti con piani Business nella “beta channel”, con il passaggio alla “current channel” previsto per gennaio 2025. Gli utenti riceveranno notifiche in-app per prepararsi al passaggio e avranno la possibilità di tornare alla versione classica, anche se potrebbero essere nuovamente migrati con aggiornamenti successivi.

Nonostante alcune limitazioni, la nuova versione rappresenta un passo verso un’esperienza più moderna e integrata, anche se Microsoft dovrà affrontare non poche sfide legate alla transizione e alle aspettative degli utenti.