I security manager italiani si alleano per difendere le infrastrutture critiche
Entro il 17 luglio 2025, il governo italiano sarà chiamato a definire una strategia nazionale per garantire la resilienza delle infrastrutture critiche, fondamentali per la sicurezza e il benessere del Paese. Questo processo richiede il coinvolgimento attivo delle imprese private, che gestiscono la maggior parte degli asset strategici per conto dello Stato. La collaborazione tra settore pubblico e privato è quindi imprescindibile per prevenire sabotaggi a cavi sottomarini, reti ferroviarie, telecomunicazioni e infrastrutture energetiche e idriche.
Alessandro Manfredini, presidente di AIPSA (Associazione Italiana dei Professionisti della Security Aziendale), ha evidenziato l’urgenza di sviluppare una strategia efficace per la protezione degli asset strategici nazionali. In questo contesto, AIPSA ha istituito un “Gruppo di lavoro per le Infrastrutture critiche italiane e la resilienza” (ICI), diretto da Tiziano Li Piani, Senior Security Manager di TAP (Trans Adriatic Pipeline).
Il gruppo si pone tre obiettivi principali:
- Facilitare l’attuazione del D.Lgs 134/2024, che recepisce la direttiva europea CER (Critical Entities Resilience)
- Migliorare il coordinamento pubblico-privato per gestire incidenti alle infrastrutture critiche, con particolare attenzione alla condivisione tempestiva di segnali deboli e all’adozione di misure congiunte di mitigazione
- Promuovere la consapevolezza tecnologica e la collaborazione tra operatori di infrastrutture critiche, con un focus sui settori più vulnerabili, come le infrastrutture sottomarine
Le minacce alle infrastrutture critiche non sono solo quelle cibernetiche (che nel 2023 hanno rappresentato il 58% degli attacchi verso aziende private, soprattutto nei settori digitali, energetici e dei trasporti, ma anche fisiche, come dimostrano gli attentati ai cavi sottomarini nel Mar Baltico. Questi cavi, vitali anche nel Mediterraneo, trasportano quotidianamente in Italia 193 milioni di metri cubi di gas e 2,5 gigawatt di energia elettrica, oltre a supportare le telecomunicazioni.
Manfredini ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico che metta in campo le migliori professionalità per garantire un coordinamento efficace tra pubblico e privato. AIPSA si impegna inoltre a fornire il proprio supporto alle autorità competenti, con l’obiettivo di proteggere le infrastrutture critiche nell’interesse del Paese.