Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Il Foglio, il contratto che TIM aveva siglato nel 2020 con Eutelsat per fornire in Italia connessioni satellitari nelle aree prive di fibra ottica sarebbe stato interrotto, creando una nuova opportunità per Starlink e per la sua flotta di satelliti SpaceX in continua espansione di inserirsi ancora più profondamente nel settore italiano delle telecomunicazioni, dove conta già circa 50.000 utenti.

La stessa TIM, che sperava in una deadline ad aprile per minimizzare i disagi delle decine di migliaia di utenti coinvolti, ha confermato che a partire dal 19 gennaio 2025 non sarà più in grado di fornire connessioni satellitari basate sulla tecnologia Eutelsat, che ha deciso unilateralmente di cessare il servizio. Non è chiaro il motivo della cessazione dei rapporti tra TIM ed Eutelsat, anche se secondo alcune fonti ci sarebbe la volontà di Eutelsat di operare direttamente come operatore (proprio come Starlink), senza quindi più limitarsi a stringere accordi con operatori nazionali come ha fatto finora.

eutelsat starlink

Tra l’altro, lo scorso anno Starlink aveva presentato un ricorso presso Agcom e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostenendo che proprio TIM stesse ostacolando la diffusione della rete di satelliti SpaceX nel Paese. Starlink, oltre al tanto chiacchierato negoziato con l’Italia per l’utilizzo dei satelliti a bassa orbita nelle comunicazioni militari e diplomatiche, potrebbe inoltre godere di un’altra opportunità per estendere il proprio servizio satellitare nel nostro Paese.

Nei giorni scorsi infatti, sulla piattaforma telematica Sintel di Regione Lombardia, è stato pubblicato un bando da 5 milioni di euro che prevede una gara a procedura aperta per la fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.

Le aree geografiche coinvolte sono le aree rurali e remote delle province di tutti i capoluoghi lombardi. Nel bando si parla inoltre di configurazioni ibride dove la rete di accesso terrestre (su portante in fibra ottica o radio-fixed wireless) viene affiancata da “backhauling” satellitare. Tecnicamente Starlink potrebbe partecipare, ma ci sono numerosi concorrenti europei interessati al progetto come Eutelsat, SES e Avanti Communications, sebbene la flotta satellitare dell’azienda di Elon Musk sia tecnologicamente all’avanguardia rispetto ai concorrenti.