Testata a Brescia la prima 500 a guida autonoma: un primato europeo
In Italia, e più precisamente a Brescia, è stato portato a termine un test pionieristico (il primo di questo di questo tipo in Europa) di un veicolo a guida autonoma progettato per il car sharing nell’ambito di un progetto di A2A.
Nello specifico, una FIAT 500 elettrica ha lasciato la stazione di ricarica, ha percorso un chilometro alla velocità massima di 30 km/h in modalità di guida completamente autonoma e si è fermata in un’area di parcheggio, simulando l’esperienza di un trasporto di un cliente.
Ogni test successivo sarà monitorato da un supervisore a bordo del veicolo e da una sala di controllo. Inoltre, un’auto di sicurezza accompagnerà i veicoli nel traffico per avvisare gli altri automobilisti e la Fiat 500 utilizzata nei test, servendosi delle stazioni di ricarica fornite da A2A, è anche in grado di ricaricarsi autonomamente senza l’intervento umano.
Il progetto di A2A, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano (come parte del programma Urban Opera di AIDA) e con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, mira a contribuire alla decarbonizzazione delle città, alla riduzione del traffico e alla sostenibilità ambientale.
“L’Europa non può rimanere indietro rispetto a Cina e Stati Uniti e, proprio per questo, ci aspettiamo un impegno a livello europeo dopo questa fase sperimentale” ha dichiarato Renato Mazzoncini, CEO di A2A.
La fase sperimentale durerà fino a novembre con test programmati una o due volte al mese, mentre l‘area di sperimentazione coprirà gran parte di Brescia, compreso il centro storico e i quartieri limitrofi.
Per passare da una fase sperimentale a un vero e proprio utilizzo della guida autonoma nel car sharing, “dobbiamo eliminare l’obbligo di un autista di sicurezza a bordo dell’auto, che è consentito dalla normativa europea” ha dichiarato il professore Matteo Sergio Savaresi del Politecnico di Milano.
NdR: Foto di apertura generata con la IA