In un settore come quello della IA che pone sfide tecnologiche, energetiche e di ingegnerizzazione mai viste, “avere competenze sui supercomputer è fondamentale, perché rappresentano l’anteprima delle tecnologie che traineranno l’economia nel prossimo periodo”.

Lo afferma il Presidente e Amministratore delegato di HPE Italia Claudio Bassoli in una conferenza stampa in cui ha ripercorso i principali annunci fatti negli ultimi mesi dall’azienda nelle due edizioni HPE Discover di Las Vegas e Barcellona, facendo poi alcuni approfondimenti e osservazioni sullo stato della tecnologia e del mercato insieme a Paolo Delgrosso, Channel, Alliance, OEM & SP Sales Director Manager e a Mauro Colombo, Technology & Innovation Sales Director.

Avevamo trattato a suo tempo le novità in ambito GreenLake e soluzioni di Private AI, del programma di canale Enablement, il software di virtualizzazione VM Essentials o e l’offerta per lo storage sicuro di Zerto. Vediamo di seguito gli altri punti principali trattati.

Il primato nel supercalcolo e la sostenibilità

HPE, ricorda Bassoli, ha costruito i primi tre supercomputer della classifica Top 500 (El Capitan, Frontier e Aurora) e sette tra i dieci più potenti, inclusi tre di dieci più potenti in Europa: tra cui HPC6 di Eni (primo in Europa e quinto nella classifica mondiale), ALPS e LUMI. E primeggia anche nella classifica Green 500, che alla potenza di calcolo abbina anche le prestazioni energetiche dei data center.

HPE Italia Supercomputing AI

Merito dell’efficienza energetica sono soprattutto le tecnologie di raffreddamento a liquido, su cui HPE ha fatto ricerca e sviluppo per dieci anni, arrivando oggi ad avere la prima architettura del settore con raffreddamento a liquido completamente senza ventole.

Bassoli afferma che la soluzione HPE per il supercomputing consente una riduzione del 90% del consumo energetico rispetto al raffreddamento ad aria, del 37% rispetto al raffreddamento indiretto hybrid direct liquid cooling, occupa il 50% dello spazio richiesto e riduce del 50% il consumo energetico della connettività di rete.

Sul fronte della sostenibilità, Bassoli sottolinea l’importanza dell’aggiornamento tecnologico per migliorare l’efficienza energetica: “i server vecchi in giro per il mondo – afferma – rappresentano il 90 percento dei consumi, anche se elaborano solo il 40 percento del carico applicativo. I server di ultima generazione consentono una riduzione del 90% dei consumi rispetto alla generazione 8, a parità di carico di lavoro”.

L’AI in Italia, dal cloud al privato

Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore delegato di HPE Italia

Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore delegato di HPE Italia

HPE vede un’accelerazione delle iniziative di IA tra i grandi clienti italiani. Molti di loro si limitano a impiegarla per migliorare l’attività di ufficio, ma almeno una ventina stanno sviluppando applicazioni IA importanti. Molti di loro iniziano lo sviluppo e i proof-of-concept nel cloud pubblico, per poi spostare le applicazioni su cloud privato con infrastrutture dedicate.

Tra i settori più avanti su questo fronte Bassoli segnala il Finance, l’aeroportuale e l’industria, con applicazioni per il controllo di qualità attraverso l’analisi di immagini ad altissima risoluzione.

“In Italia abbiamo settori e aziende che sono leader nel mondo, perché hanno avuto idee e capacità che i concorrenti non riescono a eguagliare. La sfida che abbiamo è quella di trasferire queste competenze e conoscenze in modelli IA che ci aiutino a mantenere la leadership”, afferma Bassoli.

L’importanza dei partner locali per le iniziative IA

L’ostacolo principale all’adozione della IA rimane quello delle competenze. HPE ha stretto un accordo quadro con Accenture per sostenere le aziende nell’adozione della IA, ma il consulente globale non è certo alla portata di molte PMI.

Per questo, HPE ha aumentato le collaborazioni con il canale e le startup che hanno a disposizione soluzioni specifiche verticali pronte all’uso, e varato con Assolombarda e Assinform delle Academy per fare formazione gratuita alle aziende.

“Abbiamo attivato due stream nel panel dei partner Advantage e stiamo facendo formazione su come si costruiscono infrastrutture, da quelle piccole a quelle immense. Per la parte applicativa, con un selezionato gruppo di partner stiamo co-finanziamo lo sviluppo di soluzioni. Così come anni fa sponsorizzavamo questa attività per lo sviluppo di servizi all’interno di Greenlake, ora lo facciamo per la IA”, segnala Paolo Delgrosso.