Dalla UE bandi e fondi per creare lo sportello sulla AI Act e formazione

L’Unione Europea accelera la costruzione del suo futuro digitale, mettendo in campo una serie di iniziative strategiche, fondi e bandi che spaziano dalla regolamentazione dell’intelligenza artificiale allo sviluppo di competenze avanzate, passando per la promozione di tecnologie all’avanguardia come il 6G.
L’AI Act Service Desk, che sarà lanciato nell’estate del 2025 e accompagnerà la progressiva entrata in vigore degli obblighi dell’AI Act fino all’agosto 2027, sarà un centro di informazione con informazioni semplici e dirette sull’applicazione dell’AI Act e la possibilità di ricevere risposte mirate alle domande. Includerà la piattaforma informativa unica della Commissione europea, che fornirà strumenti interattivi online per aiutare le parti interessate a determinare se sono soggette a obblighi di legge e a comprendere le misure da adottare per conformarsi.
Inoltre, la Commissione europea sta istituendo tre nuove accademie delle competenze digitali con lo scopo di superare le carenze critiche di talenti in settori digitali chiave. A complemento della Cybersecurity Skills Academy, le tre accademie per le tecnologie quantistiche, l’intelligenza artificiale e i mondi virtuali promuoveranno un approccio più coordinato all’istruzione e alla formazione sulle competenze digitali nell’UE.
Investire in competenze digitali avanzate è un fattore cruciale per l’innovazione e la produttività e l’iniziativa europea risponde alla richiesta di una migliore cooperazione e di un allineamento con le esigenze del mercato.
Ogni accademia fungerà da “pietra miliare” nel proprio settore, individuando le carenze di competenze, sviluppando programmi di istruzione e formazione all’avanguardia, ampliando le iniziative di successo e creando ecosistemi forti. Facendo leva su partenariati strategici con il mondo accademico, i fornitori di formazione, l’industria e le istituzioni pubbliche, le accademie agiranno inoltre come potenti catalizzatori per promuovere le carriere digitali (soprattutto tra le donne) e incentivare il ritorno dei talenti europei dall’estero. Le accademie saranno finanziate nell’ambito del Programma di lavoro Europa digitale 2025-2027 e il bando è già stato pubblicato.
Sempre nell’ambito del Programma Europa Digitale, la Commissione Europea ha aperto quattro bandi per un valore complessivo di 140 milioni di euro che si chiuderanno il 2 settembre 2025, con l’obiettivo di favorire la diffusione dell’IA, promuovere le competenze digitali avanzate, ampliare la rete dei Poli Europei per l’Innovazione Digitale (EDIH) e contrastare la disinformazione.
Dei 140 milioni di euro stanziati, 55 milioni saranno destinati all’introduzione dell’IA generativa nella pubblica amministrazione e nel settore agroalimentare, nonché a garantire la conformità normativa e a sostenere l’Alleanza per i Processori e le Tecnologie dei Semiconduttori e gli spazi europei dei dati. 27 milioni di euro serviranno a istituire le tre nuove accademie, mentre bandi per 11 milioni di euro saranno dedicati al completamento e all’espansione della rete EDIH nei Paesi associati.
La Commissione destinerà inoltre 47 milioni di euro al dispiegamento e alla promozione di nuove tecnologie digitali e al supporto della rete dei Centri per un Internet più Sicuro. All’interno di questa tranche, 5 milioni di euro saranno riservati alla creazione di una Rete Europea di Fact-Checker, in linea con le linee guida politiche 2024–2029 della Presidente Ursula von der Leyen. Gli elementi chiave comprenderanno un sistema di protezione per i fact-checker contro le molestie, un archivio centralizzato delle verifiche e una capacità di risposta rapida per il fact-checking anche in situazioni di emergenza.
Spazio infine al 6G, tecnologia destinata a ricevere un impulso significativo grazie al lancio di un nuovo bando da 104 milioni di euro pensato per sostenere la ricerca e l’innovazione d’avanguardia nelle reti mobili. Il finanziamento è gestito dalla Smart Networks and Services Joint Undertaking (SNS JU), la partnership pubblico-privata europea impegnata nello sviluppo delle tecnologie 5G e 6G in Europa.
Questo bando si aprirà ufficialmente il 22 maggio 2025 e accetterà proposte fino al 18 settembre 2025. Erzsébet Fitori, Direttrice Esecutiva della SNS JU, ha dichiarato: “Questo Programma di Lavoro rappresenta una tappa cruciale nel percorso dell’Europa verso la leadership nel 6G. Riunendo le industrie verticali europee, il mondo accademico e gli istituti di ricerca, non stiamo solo sviluppando tecnologia, ma stiamo costruendo anche il futuro digitale dell’Europa, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, alla sicurezza e all’impatto sociale”.
I potenziali candidati potranno approfondire i dettagli del bando e porre domande durante l’SNS JU Call 4 Information Day che si terrà il 23 maggio 2025. Nel corso dell’anno, la SNS JU lancerà inoltre bandi specifici per supportare progetti pilota su larga scala e sperimentazioni in settori chiave come industria e manifattura, media, trasporti, servizi di emergenza e sicurezza, e sanità. Queste iniziative saranno avviate attraverso un bando separato previsto per la seconda metà del 2025.
Dalla sua creazione nel 2021, la SNS JU ha già stanziato 500 milioni di euro a favore di 80 progetti, con la missione di rafforzare il contributo europeo allo sviluppo delle tecnologie di telecomunicazione di nuova generazione. Il nuovo bando prosegue su questa strada, consolidando l’ambizione dell’Europa di guidare la corsa globale verso il 6G.