Temporaneamente archiviato il lancio, troppo prematuro, dei costosi Glass, Google cerca altre strade per rendere produttivi i notevoli investimenti che ha intrapreso nel campo della realtà aumentata.
Pensando a qualcosa che costi relativamente poco ma trasmetta tutto il fascino della tecnologia, che Cardboard fatica a comunicare, la riedizione del View-Master è senz’altro una buona trovata.

Concepito addirittura nel 1938, come sistema per dare profondità alle diapositive, il View Master si basava su princìpi che sono tutt’ora all’origine delle moderne tecniche di stereoscopia, impiegate nel cinema e nei televisori 3D. Sono in tanti, anche in Italia, gli ex bambini che negli anni ’70 hanno sognato con le rotelline di cartone del View-Master, che davano vita con nitidezza sorprendente a personaggi dei cartoni, aerei da caccia e paesaggi incantati.

Ora il View-Master rinasce con la tecnologia Cardboard di Google, che, da esperimento per sviluppatori e curiosità per appassionati, spalanca le porte all’immaginario dei bambini (da 7 anni in su). Le rotelline di cartone non servono più per ospitare le diapositive, ma inquadrate attivano specifici contenuti in realtà aumentata, dando vita a oggetti tridimensionali e animati.
Rispetto all’edizione di cartone, il View-Master è in plastica, e dovrebbe offrire una qualità più alta di visione, se non altro per l’ergonomia evidentemente più curata e adatta ai bambini.

Come per la Cardoboard, il guscio di plastica è fatto per aprirsi in modo da ospitare uno smartphone Android controllato via Nfc. Le esperienze comprenderanno tour a 360 gradi di città e monumenti famosi, avventure sottomarine e storie interattive, anche con dinosauri come protagonisti.
Le esperienze potranno essere attivate sia scaricando le apposite app che tramite la connessione tra lo smartphone e i dischi. Al lancio, oltre alle avventure e alle visite turistiche, in qualche modo simili a una versione più immersiva di StreetView, verranno messe a disposizione dei piccoli utenti anche alcune storiche immagini del primo View-Master, datate 1940.

Il visore verrà messo in vendita a circa 30 dollari in tempo per il prossimo Natale, mentre Mattel si farà pagare anche per i dischi, che costituiscono l’elemento centrale dell’esperienza e costeranno 15 dollari in confezioni da quattro.
Le applicazioni saranno comunque compatibili con gli occhiali di cartone attuali, e anche le specifiche degli smartphone adattabili al sistema saranno le stesse. Mattel ha comunque annunciato una successiva versione compatibile iPhone.

Del resto lasciare Apple indietro sarebbe un errore, visto che la casa di Cupertino ha depositato negli ultimi mesi una serie di brevetti che testimoniano il suo interesse a sviluppare dispositivi simili per la visione di realtà virtuale/aumentata, funzionanti proprio portando agli occhi i suoi smartphone.