Microsoft e InfoCert insieme per la fatturazione elettronica

Microsoft e InfoCert insieme per la fatturazione elettronica
Legalinvoice Plugin for Microsoft Dynamics e Legalinvoice Portal for Microsoft Dynamics sono le due nuove soluzioni nate dall’accordo tra Microsoft e InfoCert.

Legalinvoice for Microsoft Dynamics. Questo il nome della soluzione di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione messa a punto da Microsoft e InfoCert, leader del mercato delle certificazioni con più di cinque milioni e mezzo di certificati di Firma Digitale e un milione e quattrocentomila caselle di Posta Elettronica Certificata.

Questa nuova soluzione è rivolta alle aziende che utilizzano i sistemi gestionali Microsoft per adempiere agli obblighi normativi che da questa settimana verranno estesi a tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione locale e centrale. Inoltre, grazie a questo accorto tra Microsoft e InfoCert, le aziende clienti di Microsoft hanno a disposizione due soluzioni di fatturazione verso la PA, ovvero Legalinvoice Plugin for Microsoft Dynamics e Legalinvoice Portal for Microsoft Dynamics.

La prima fornisce alle PMI e alle grandi aziende che utilizzano Dynamics NAV e Dynamics AX la possibilità di esportare le fatture PA nel formato XML conforme allo standard del Sistema di Interscambio e di caricarle sul front-end web di Legalinvoice PA. Legalinvoice Portal consente invece di integrare direttamente Dynamics NAV e Dynamics AX con il back-end di Legalinvoice in modalità sostitutiva e di archiviare automaticamente le fatture e gli allegati scambiati con la PA sulla piattaforma SharePoint Online di Office 365.

Legalinvoice for Microsoft Dynamics abilita al dialogo con il Sistema di Interscambio di Sogei (Sdi), l’infrastruttura che si occupa di ricevere i flussi di fatture elettroniche destinate alla PA e di indirizzarli verso gli uffici competenti. Inoltre, comprende tutti i livelli di notifica previsti dalla regole tecniche e, soprattutto, integra i servizi InfoCert di Firma Digitale, di Posta Elettronica Certificata e di Conservazione a Norma richiesti per lo svolgimento della procedura.

“Secondo i dati del Politecnico di Milano le fatture alla PA ammontano a 50-60 milioni l’anno e grazie al processo di digitalizzazione di questo documento sarà possibile raggiungere un risparmio annuo pari a 1 miliardo per la PA e 500 milioni per le imprese. L’integrazione con Office 365 consente inoltre di gestire in un unico repository tutti i documenti scambiati nel ciclo attivo di fatturazione, contribuendo ad una effettiva dematerializzazione dell’intero processo”, ha dichiarato Giorgio Cavaglieri, Direttore Vendita e Canale Dynamics di Microsoft Italia.

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Microsoft punta sul modello freemium per l’MDM di Office 365

Microsoft punta sul modello freemium per l’MDM di Office 365
La nuova strategia di Microsoft punta sia ad aiutare la gestione di Office 365 mobile con strumenti gratuiti e basilari, sia a spingere verso l’acquisto di Intune.

Come promesso lo scorso autunno, Microsoft ha appena annunciato il rilascio di alcuni strumenti basilari per la gestione di dispositivi mobile (MDM) per Office 365 Business, Enterprise, Education e Government. “Con queste nuove feature è ora possibile gestire l’accesso ai dati di Office 365 su un’ampia gamma di smartphone e tablet iOS, Android e Windows Phone” ha dichiarato ieri Shobbit Sahay, technical product manager del gruppo Office 365. “Le funzionalità MDM sono aggiunte senza alcun costo addizionale in tutti gli abbonamenti aziendali di Office 365”.

L’annuncio di Sahay tiene così fede alla promessa fatta da Microsoft lo scorso ottobre, quando il colosso di Redmond aveva annunciato che un aggiornamento specifico in chiave MDM sarebbe stato rilasciato nel primo trimestre del 2015.

Gli strumenti gratuiti disponibili da ora permettono agli amministratori di Office 365 di limitare l’accesso alle email aziendali e ai documenti ai soli dispositivi aziendali, di bloccare i dispositivi con un PIN e di cancellare tutti i dati relativi a Office 365 dal device di un dipendente, nel caso ad esempio che questi lasci l’azienda e si porti dietro il dispositivo personale che ha utilizzato per lavoro fino al giorno prima.

Nel suo comunicato di ieri Shahay ha indirizzato quelle aziende che cercano strumenti più complete verso Intune, suite di gestione di Microsoft che fa parte dell’ancora più completa e versatile Enterprise Mobility Suite. Intune aggiunge il supporto ai PC con Windows (e quindi non solo ai dispositivi mobile), copre altre app mobile e consente agli amministratori di intervenire nei dispositivi mobili con strumenti di sicurezza aggiuntivi.

Questo approccio che unisce funzionalità MDM gratuite e altre a pagamento rispecchia fedelmente la nuova strategia freemium di Microsoft

Un confronto più dettagliato tra la nuova offerta MDM gratuita per Office 365 e le caratteristiche di Intune si trova su questa pagina del sito Microsoft. Intune costa 4,60 euro al mese per singolo utente, mentre il prezzo mensile di Enterprise Mobility Suite è di 6 euro.

Secondo l’analista Wes Miller di Directions on Microsoft, questo approccio che unisce funzionalità MDM gratuite e altre a pagamento rispecchia fedelmente la nuova strategia freemium su cui Microsoft ha tanto insistito negli ultimi mesi. Queste nuove funzionalità valgono però solo per le app di Office 365. Se quindi un’azienda è alla ricerca di una soluzione MDM targata Microsoft e i dispositivi dei suoi dipendenti non si appoggiano sulle app di Microsoft 365 ma su soluzioni interne o di altri produttori, l’unica opzione possibile è quella rappresentata da Intune.

Miller ha dichiarato che l’obiettivo di Redmond è duplice. Da un lato rispondere alle richieste dei suoi clienti per gestire nel mondo più semplice possibile l’esplosione di app mobile Microsoft per iOS e Android avvenuta lo scorso anno. Dall’altro far “assaporare” alcuni strumenti MDM basilari per convincere poi a passare alle soluzioni più complete di Intune.

“Se si vuole integrare Office 365 con il resto dell’infrastruttura aziendale, si arriverà a un punto dove Intune diventerà pressoché indispensabile, soprattutto se si possiedono già servizi e strumenti come OneDrive for Business, Azure App Service e Azure Active Directory”, conclude Miller. Anche se la nuova offerta MDM gratuita per Office 365 è attiva da oggi, ci vorranno dalle quattro alle sei settimane perché diventi disponibile a livello globale.

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