Si sapeva già che ci sarebbe stato un boom di download e di aggiornamenti a Windows 10 a partire dal day- one di due giorni fa, ma forse nemmeno Microsoft si aspettava simile cifre nelle prime 24 ore dal debutto del suo nuovo sistema operativo. I dati comunicati dalla stessa Microsoft parlano infatti di 14 milioni di installazioni di Windows 10 tra il 29 e il 30 luglio.

Un numero molto incoraggiante, considerando anche che l’aggiornamento gratuito da Windows 7 e Windows 8.1 non è ancora disponibile per tutti gli utenti che l’avevano prenotato in precedenza, anche se con un piccolo trucchetto si può forzare l’update senza aspettare il messaggio da parte di Microsoft.

Come già detto molte volte in precedenza, Con Windows 10 Microsoft punta a raggiungere il traguardo di un miliardo di installazioni in 3 anni e, dopo un simile debutto, questo ambizioso obiettivo inizia a farsi un po’ meno lontano. Scendendo un po’ più nel dettaglio, 14 milioni di installazioni in 24 ore equivalgono a 583.333 installazioni all’ora, a 9722 installazioni al minuto e a 162 installazioni al secondo.

Il fortunato lancio di Windows 10 è però stato accompagnato anche da una polemica da parte di Mozilla

Per Microsoft il lavoro è però appena cominciato, tanto che Redmond è decisa a rilasciare tramite Windows Update un primo e corposo aggiornamento di Windows 10 già ad agosto, dopo aver raccolto da questi primi milioni di utenti (compresi i circa 5 milioni di Windows Insider) feedback, consigli, segnalazioni e bug report per migliorare la stabilità e l’esperienza di utilizzo con il nuovo sistema operativo.

A ottobre dovrebbe invece toccare al cosiddetto Threshold Wave 2, un altro aggiornamento (ma questa volta più corposo) che oltre a risolvere problemi, bug e falle dovrebbe cominciare a portare su Windows 10 alcune nuove funzionalità.

Il lancio di Windows 10 è però stato accompagnato anche da una polemica da parte di Mozilla, che ha criticato Microsoft per aver complicato e allungato nel nuovo sistema operativo i passaggi necessari a cambiare le impostazioni per le applicazioni predefinite.

Con Windows 10 infatti chi vuole utilizzare Firefox come browser web predefinito al posto di quello nuovo di default (Edge), dove compiere diversi step che a detta di Mozilla non sono alla portata di tutti gli utenti e che comunque rappresentano un’inutile difficoltà in più rispetto a prima, dove la scelta di Firefox come browser predefinito si poteva fare già in fase di installazione.