Forza open source: la Difesa italiana adotta LibreOffice
LibreItalia ha annunciato che il Ministero della Difesa italiano ha deciso di adottare LibreOffice, la suite di produttività open source. L’implementazione del software, insieme ai corsi di formazione online, partirà nel mese di ottobre. Quando l’installazione sarà completata, entro la fine del 2016, saranno circa 150mila le postazioni di lavoro che eseguiranno LibreOffice, secondo il rapporto pubblicato sul sito Joinup della Commissione Europea.
L’accordo per l’adozione di LibreOffice è stato siglato da Sonia Montegiove, Presidente dell’Associazione LibreItalia Onlus, e Ruggiero Di Biase, Ammiraglio di Divisione e Dirigente Generale Responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Difesa. La collaborazione si inserisce nel quadro della legge (DL n. 83 del 22 giugno 2012) che impone alle PA la scelta di alternative open-source rispetto al software proprietario.
La Difesa è il primo ente pubblico a livello nazionale che adotta software di produttività open source, mentre il passaggio è già avvenuto in alcune amministrazioni a livello locale, come la regione Emilia-Romagna e le province di Bolzano, Cremona, Perugia e Trento.