La giusta rotta della Internet of Things
Una nuova indagine dell’azienda di cybersecurity F-Secure rivela che il 23% di chi ha risposto ha acquistato una Smart TV negli ultimi dodici mesi, e un quasi identico 23% ha dichiarato di aver acquistato un computer desktop. L’indagine, condotta a luglio su 8.800 consumatori in 11 Paesi tra cui Italia, USA, UK, Francia, Germania e Brasile, indica che mentre le persone stanno lentamente ma sicuramente abbracciando l’Internet of Things (IoT), la percezione generale che le loro esigenze di sicurezza e privacy vengano soddisfatte rimane abbastanza bassa.
Altre categorie di prodotti IoT, come i wearable e gli apparati connessi a Internet, stanno registrando un’adozione su larga scala. Ma il 70% degli intervistati da F-Secure ha dichiarato di essere un po’ preoccupato del fatto che questi dispositivi possano essere attaccati, e il 59% ha dichiarato di temere di essere tracciati da terze parti proprio attraverso questi dispositivi.
“In effetti prodotti come le telecamere di videosorveglianza, le serrature intelligenti e le smart car giocano tutti ruoli significativi nella sicurezza fisica. Di conseguenza le minacce online diventeranno un elemento della vita reale poiché sempre più persone stanno iniziando ad usare questi dispositivi, e la gente ha ragione nell’essere preoccupata. I dispositivi IoT diventeranno inoltre sempre più bersagli popolari per gli attacchi perché le persone non penseranno a proteggerli. Abbiamo già visto accadere questo con i router, che forniscono un buon esempio di come i dispositivi IoT possono essere compromessi” ha dichiarato Mika Stahlberg, Director of Strategic Threat Research in F-Secure.
Ciò sta portando a una situazione dove si ha una vasta gamma di device con funzionalità limitate, ma con un bel po’ di vulnerabilità di sicurezza
Paragonando i risultati di questa indagine a uno studio simile condotto da F-Secure lo scorso anno, si evidenzia che l’adozione dell’IoT sta proseguendo nonostante le preoccupazioni relativamente a sicurezza e privacy. Sempre più utenti stanno acquistando dispositivi IoT nelle più diverse categorie di prodotti, il che conferma le previsioni delle società di ricerche di mercato che quello dei dispositivi IoT è un mercato che sta crescendo in modo costante.
Nel caso di dispositivi Fitness/Life tracker si parla di un’adozione cresciuta anno su anno dal 3% al 5%, mentre per i dispositivi di monitoraggio in ambiente domestico connessi a Internet l’adozione è cresciuta dall’1% al 4%. Più significativo il successo dei device per lo streaming TV, che dal 2014 a oggi hanno visto un incremento del tasso di adozione compreso tra il 4 e il 6%.
Il pericolo principale in uno scenario come questo è che i produttori si stanno focalizzando sulla semplicità d’uso e stanno correndo per mettere sul mercato i loro prodotti il più velocemente possibile. Ciò sta portando a una situazione dove si ha una vasta gamma di device con funzionalità limitate, ma con un bel po’ di vulnerabilità di sicurezza. Per di più le problematiche di sicurezza specifiche che affrontano questi dispositivi non sono molto diverse da quelle dei tradizionali prodotti IT, ma con l’espandersi delle reti per accogliere anche questi dispositivi stanno aumentando anche le tradizionali sfide alla sicurezza.