Google raddoppia il suo impegno per l’energia pulita
Google raddoppia il suo impegno per l’ambiente. Il gigante di Mountain View ha annunciato che acquisterà 842 megawatt (MW) di energia pulita, quasi il doppio della potenza acquistata fino a oggi, portando l’azienda a 2 gigawatt (GW) di energia pulita.
Questi 842MW supplementari provengono da centri di produzione dislocati in tre Paesi e da una serie di tecnologie energetiche pulite, da un parco eolico in Svezia e dalla centrale solare in Cile.
Per capire l’entità di questi numeri, basti pensare che con un 1 megawatt si possono alimentare circa 200 abitazioni, quindi l’ultimo acquisto di Google potrebbe alimentare circa 168.000 case.
L’annuncio di Google arriva sulla scia dello storico accordo presentato al vertice sul clima delle Nazioni Unite a Parigi, che prevede di raddoppiare gli investimenti in ricerca e sviluppo in energia pulita.
Il presidente Obama e Bill Gates hanno infatti annunciato che gli Stati Uniti si uniranno ad altri 19 Paesi e 28 multinazionali di tecnologia per raddoppiare finanziamenti e risorse per la ricerca nello sviluppo di energia pulita.
Oltre al finanziamento pubblico, gli investitori di alto profilo della Breakthrough Energy Coalition, guidata da Bill Gates, hanno in programma di finanziare lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia a zero emissioni.
Insieme a 13 delle più grandi aziende americane, Google si è recentemente impegnato a triplicare gli acquisti di energia da fonti rinnovabili entro il 2025. In particolare, Google ha siglato un accordo a lungo termine con Duke Energy, la più grande utility degli Stati Uniti, per la fornitura di energia prodotta da parchi solari fotovoltaici.
Dal 2006, Google ha fatto importanti investimenti in energia rinnovabile e pulita. Nel 2011, Google ha investito 94 milioni di dollari in quattro progetti per la produzione di energia con pannelli fotovoltaici vicino a Sacramento, in California.
“Da quando abbiamo aperto il nostro primo da center di proprietà, nel 2006, abbiamo lavorato per promuovere in diversi modi l’uso di energia rinnovabile e sostenibile”, spiega Google sul suo blog.