Nelle scorse ore Kantar ha rilasciato il suo nuovo World Panel incentrato sul mercato globale degli smarthpone nel trimestre agosto-settembre-ottobre. Per quanto riguarda i sistemi operativi, negli USA Android guadagna 9.5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014 e arriva al 62,8% del mercato, seguito da iOS a 33,6% (-8,3% anno su anno) e da Windows Phone, che perde un punto percentuale a si attesta al 2,7%.

Android ancora più forte in Cina con il 74,2%, sebbene la diffusione del sistema operativo mobile di Google sia calata su base annua di quasi il 9% a favore sia di iOS, che non a caso guadagna il 7% raggiungendo il 22,9% del mercato, sia di Windows Phone, che fa un balzo notevole passando dallo 0,5% del 2014 all’attuale 2,4%.

Nei 5 principali Paesi europei Android guadagna l’1,6% ed è sempre primo con il 70,9% del mercato, seguito da iOS (20%) e Windows Phone (8,3%). Passando invece all’Italia, si assiste a un ulteriore aumento di Android (76,2%) e a un leggero calo di Windows Phone, che resta comunque al terzo posto con un market share del 11,3% (-2,5% rispetto al 2014) dietro al 11,8% di iOS.

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Da notare che i Paesi dove iOS risulta più forte (sebbene sempre dietro Android) sono la Gran Bretagna (39,5%) e il Giappone con addirittura il 50,3% di diffusione, mentre dove Android domina a mani basse è in Spagna (89,6%).

Da questo report emerge insomma come Windows Phone, che ha perso non poco anche in un Paese molto favorevole come l’Italia, se la stia vedendo brutta. Con l’unica eccezione della Cina infatti, le percentuali anno su anno del sistema operativo mobile di Microsoft sono pari a zero o hanno il segno negativo, segno che il ciclo di Windows Phone 8 e 8.1 è ormai sul viale del tramonto.

Naturalmente Microsoft spera in una decisa riscossa con l’arrivo ormai imminente di Windows 10 Mobile, con i nuovi Lumia appena usciti sul mercato che già lo montano (550, 950 e 950 XL), con le app universali e con feature in effetti molto interessanti come Continuum. Insomma le scommesse sono ancora aperte, anche se ci vorrebbe un autentico miracolo per colmare, seppur di poco, l’attuale distacco nei confronti di iOS e Android.