L’ufficio senza carta è ancora un’utopia
Sono passati più di 35 anni da quando nel 1978 Frederick Wilfrid, esperto anglo-americano in scienze dell’informazione, concepì per la prima volta un “ufficio senza carta”. In realtà, nel mondo di oggi le stampanti continuano a essere utilizzate quotidianamente e, secondo uno studio indipendente commissionato da Epson, il 77% degli intervistati afferma che sono fondamentali per lavorare con più produttività. Inoltre, la maggior parte di loro (83%) ritiene che un ufficio senza carta “non sia uno scenario realistico”. Infatti, del 4% che ha rivelato di non avere una stampante in ufficio, metà ha intenzione di acquistarne una.
La ricerca, dalla quale è emerso come l’88% degli intervistati stampi in media 21 lavori al giorno tra report, allegati delle email e dalle email stesse, è stata condotta online dal team Strategy Consulting & Research di FTI Consulting dal 5 al 13 ottobre 2015 tra impiegati di Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna nella loro lingua locale. Gli intervistati sono stati in totale 3.639. Il dettaglio degli intervistati in ciascun Paese è il seguente: Regno Unito (768), Francia (750), Germania (737), Italia (696), Spagna (688).
chi lavora in ufficio, dai baby boomers ai millennials, preferisce la tangibilità della versione stampata
“Dal nostro studio risulta evidente che, nonostante i progressi in campo digitale, le persone continuano a lavorare con la carta e per determinate attività preferiscono stampare invece che lavorare sullo schermo. La realtà è che le aziende hanno bisogno di stampare per permettere agli impiegati di lavorare più efficacemente e per aumentare la produttività. Tutto questo cercando di limitare l’impatto sull’ambiente” ha dichiarato Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia.
Secondo Jack Uldrich, noto futurologo a livello mondiale, “l’ufficio senza carta non si è concretizzato per lo stesso motivo per cui i forni a microonde non hanno sostituito quelli tradizionali. Ogni tecnologia presenta vantaggi unici e tangibili e la carta non fa eccezione. Si potrebbe affermare che è il più importante strumento mai inventato per trasmettere, condividere e diffondere informazioni. Infatti, recenti studi scientifici hanno dimostrato che le persone comprendono e assimilano le informazioni fornite molto meglio su carta rispetto a quelle presentate in formato elettronico”.
Questo dato potrebbe spiegare perché il 61% degli intervistati ha affermato che ritiene più probabile commettere errori nel modificare un documento elettronico rispetto a uno stampato. Inoltre chi lavora in ufficio, dai baby boomers ai millennials, preferisce comunque la tangibilità della versione stampata. Più chiaro di così!