Si vociferava già da alcuni giorni di un’importante novità hardware che HP avrebbe presentato ieri a Parigi e così è stato. Si tratta del nuovo Spectre 13, che con un profilo di soli 10,4 mm diventa a tutti gli effetti l’ultrabook più sottile al mondo, superando sia il MacBook da 12’’ di ultima generazione (13,2 mm), sia il Lenovo Yoga 900 (14,9 mm).

Un prodotto che non è solo potente e al passo con i tempi a livello hardware, ma che bada anche (e molto) all’estetica, alle finiture molto ricercate e a materiali premium, che in questo caso sono rappresentati da alluminio e da una base in fibra di carbonio, con un peso limitato a 1,1 Kg.

Tra l’altro, visto lo spessore davvero minimo, si potrebbe pensare all’utilizzo di processori Core M senza ventole per il raffreddamento (come appunto il MacBook da 12’’). In realtà HP è riuscita a inserire nello Spectre 13 processori Intel Core i5 e i7 della famiglia Skylake, oltre a 8 GB di RAM e a un SSD PCIe da 256 GB (o 512 GB per la versione più costosa).

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HP, nel corso della presentazione parigina di ieri, ha parlato di un’autonomia di 9,5 ore pur senza specificare le caratteristiche della batteria e, tra le altre specifiche tecniche, spiccano il display Full HD edge-to-edge da 13,3’’ con vetro protettivo Gorilla Glass 4, il sistema audio targato Bang & Olufsen, tre porte USB Type-C di cui due con supporto a Thunderbolt 3 e finiture in bronzo lungo cornice e nella zona delle cerniere.

I pre-order negli USA partiranno il 25 aprile da 1.170 dollari per il modello base, anche se al momento HP non ha specificato i modelli le varie configurazioni hardware tra cui si potrà scegliere. Uscita in Italia non ancora confermata, ma non dovrebbe mancarci molto all’annuncio.