Microsoft: Edge consuma il 70% in meno di Chrome
Microsoft continua a spingere il suo browser web Edge in tutti i modi possibili, soprattutto ora che con l’imminente Anniversary Update di Windows 10 saranno introdotte le tanto attese estensioni e altre novità strutturali. Per convincere ulteriormente gli utenti a utilizzare Edge, Microsoft ha condotto tre diversi test per dimostrare come il suo browser esclusivo per Windows 10 sia molto più efficiente a livello di consumi rispetto a Chrome, Firefox e Opera.
Il primo test, visibile nel filmato sottostante i time-lapse, ritrae quattro Surface Book identici con quattro browser differenti e lo stesso video riprodotto in streaming. Il Surface Book con Chrome è il primo a spegnersi dopo 4 ore e 19 minuti, seguito dal Surface con Firefox (5 ore e 9 minuti), da quello con Opera (6 ore e 18 minuti) e infine dal Surface Book con Edge, che si è spento dopo 7 ore e 22 minuti resistendo quindi il 70% in più del test effettuato con Chrome.
Il secondo test di Microsoft ha visto l’utilizzo sempre di un Surface Book al quale è stato collegato un apposito strumento per misurare il consumo energetico di CPU, GPU e Wi-Fi. Tra apertura, scroll della pagina, visualizzazione video e apertura di un nuovo tab per ciascuna attività di siti come Facebook, Google, YouTube, Amazon e Wikipedia, utilizzando Edge il consumo è risultato mediamente inferiore a quello registrato con Chrome, Opera (con modalità battery saver) e Firefox, mentre l’autonomia è superiore del 36%-53% a seconda dei browser concorrenti come si può anche notare dal grafico sottostante.
Infine Microsoft ha raccolto i miliardi di dati inviati dagli utenti che utilizzano i dispositivi Windows 10. Anche in questo caso (grafico sottostante) si evidenzia la superiorità di Edge quando si prende in considerazione il consumo medio di batteria. Tre test che giungono tutti alla stessa conclusione, ovvero che Edge, a parità di situazioni, impostazioni e contenuti visualizzati, è il browser che impatta di meno sui consumi di un convertibile come il Surface Book, ma anche di un tablet o un notebook Windows 10, nonostante si tratti di prove effettuate da Microsoft e non da un soggetto terzo, con tutti i dubbi che ciò può comportare a livello di affidabilità.
