Quasi 600 milioni di smartphone cinesi nel 2016

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TrendForce ha aggiornato le stime della produzione di smartphone cinesi per quest'anno e Huawei continua a farla da padrone.

TrendForce ha rilasciato nei giorni scorsi un report con le stime per il 2016 che riguardano i principali produttori di smartphone asiatici, ovvero quelli cinesi e taiwanesi. Un “blocco” geografico che sta facendo segnare numeri sempre più ingenti nonostante il generale rallentamento del mercato e che, secondo alcune rilevazioni, ha già superato come numero di smartphone prodotti il duopolio Apple-Samsung.

TrendForce ha infatti indicato in 536 milioni il numero di smartphone prodotti da tutti i brand cinesi nel 2015, con in testa Huawei (108 milioni), Lenovo (70 milioni), Xiaomi (68 milioni), OPPO (49 milioni) e BBK/Vivo (47 milioni). Le stime per il 2016 vedono però diversi cambiamenti in classifica, a partire dai 595 milioni di smartphone prodotti nel corso dlel’anno.

Huawei continuerà a primeggiare con 119 milioni di smartphone (+10,2% anno su anno), ma il vero botto sarà quello di OPPO con un +59,2% e 78 milioni di smartphone. Notevole la crescita prevista anche per BBK/vivo (+40,4% e 66 milioni di smartphone), mentre Lenovo e Xiaomi caleranno rispettivamente del 15,7% e 13,2% con circa 59 milioni di smartphone prodotti a testa.

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D’altronde quello cinese, oltre a essere un mercato enorme, vede una concorrenza a dir poco spietata tra i vari brand e, contando anche il successo più o meno significativo di questi produttori in Europa e negli USA, è normale assistere a questi profondi cambiamenti nel giro di un anno.

L’altro grande mercato asiatico degli smartphone è quello taiwanese rappresentato principalmente da HTC e Asus. Il primo, dai 18 milioni di smartphone prodotti nel 2015, scenderà secondo le stime di TrendForce a 13,170 milioni di pezzi con una calo del 26,8%. Uno spiraglio per HTC potrebbe aprirsi nella seconda metà dell’anno grazie alla collaborazione con Google per i prossimi Nexus, ma fatto sta che il produttore taiwanese guidato da Cher Wang sta soffrendo sempre di più sul versante smartphone, tanto che si aspetta di vendere non più di un milione di pezzi del suo più recente top di gamma (l’HTC 10).

Situazione ben diversa per Asus, che nel 2016 potrebbe arrivare a produrre 21,5 milioni di smartphone contro i 16 milioni del 2015, con un incremento produttivo del 34,4% dovuto al notevole successo incontrato da smartphone come lo ZenFone 2, lo ZenFone Max e lo ZenFone Zoom, tutti caratterizzati da un rapporto qualità-prezzo molto intrigante.

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Sicurezza mobile in azienda: Samsung si avvicina ad Apple

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Un nuovo sondaggio sulla sicurezza in azienda a livello mobile premia Apple, ma Samsung si sta avvicinando sempre di più a Cupertino.

Secondo un nuovo sondaggio di Tech Pro Research sulla sicurezza in azienda, i device iOS tra iPhone e iPad sono quelli ritenuti più sicuri in assoluto, ma la novità del report è data dal costante avvicinamento di Samsung a Cupertino in questa particolare classifica. Se infatti gli intervistati (tech leader e decision maker in ambito IT) si dicono soddisfatti di iPhone con l’84% delle preferenze, quelli che apprezzano la sicurezza degli smartphone Samsung sono il 74%. Al terzo posto troviamo BlackBerry con il 72% delle preferenze, seguita da Microsoft con la stessa percentuale e da Google con il 69%.

La classifica tiene però conto di vari gradi di apprezzamento rispetto a un produttore, dividendo le preferenze in termini di sicurezza in cinque blocchi (Scarso, Sufficiente, Buono, Molto Buono, Eccellente). Ad avere la percentuale più alta di Eccellente è BlackBerry con il 15%, seguita da Apple (14%), Microsoft (9%) e Samsung (6%), mentre a convincere meno in assoluto su questo versante è Huawei con l’11% di valutazione negativa quando si parla di sicurezza.

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L’avvicinamento di Samsung ad Apple sommando le valutazioni Buono, Molto Buono ed Eccellente si deve sia all’apprezzamento del sistema di sicurezza Knox, pensato proprio per l’ambito aziendale, sia allo sforzo di Google nel proporre sempre più soluzioni di produttività in chiave business come la suite Google for Work. Non dimentichiamo poi che Android si appresta a guadagnare ulteriore terreno in azienda grazie anche a BlackBerry e alla sua nuova strategia produttiva proprio in chiave Android, con tanto di tre nuovi smartphone del produttore canadese con l’OS mobile di Google attesi nei prossimi mesi.

Passando ai tablet, Apple la fa sempre da padrona con l’81% di valutazioni positive (13% per Eccellente), mentre in seconda posizione troviamo Microsoft con la gamma Surface (78% e 11% Eccellente) e Samsung è al terzo posto, facendo segnare un apprezzamento pari al 73% (solo 6% però alla voce Eccellente). Il sondaggio mette inoltre in luce altri aspetti interessanti.

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L’avvicinamento di Samsung ad Apple significa per Tech Pro Research che le aziende stanno guardando con sempre più interesse anche ai prezzi degli smartphone e non solo al fattore sicurezza; si tende insomma a spendere qualcosa di meno rinunciando a un po’ di sicurezza e, su questo versante, Samsung riesce in effetti e proporre una gamma di prodotti più varia e conveniente rispetto a quella di Apple. C’è molta preoccupazione inoltre per l’introduzione dei wearable in azienda, sebbene si tratti al momento di una pratica ancora poco diffusa. Infine la classifica di sicurezza rivolta al settore dei laptop ha visto posizionarsi nell’ordine Apple, Microsoft, Dell, Lenovo e HP.

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