IDC ha rilasciato un nuovo report sul mercato PC globale riferito al secondo trimestre dell’anno e, nonostante si parli sempre di segno meno, le cose sono andate meglio del previsto. Con 62,363 milioni di PC consegnati tra desktop e notebook tradizionali (niente 2-in-1 insomma), il Q2 2016 ha infatti visto un calo anno su anno del 4,5% e non del 7,4% come precedentemente ipotizzato da IDC. Merito di ciò va soprattutto all’andamento del mercato americano, dove la forza del dollaro, i primi acquisti del “back to school” e la situazione economica relativamente stabile hanno contribuito a limitare le perdite.

Come segnali di speranza per il futuro indicati da IDC potrebbe esserci l’accelerazione del passaggio delle aziende a Windows 10 (che comporterebbe l’acquisto di nuovi PC), ma per il resto, contando anche i possibili effetti negativi della Brexit in Europa e l’assenza di un vero e proprio “effetto novità” atteso nei prossimi mesi tale da invertire questa tendenza al ribasso, il mercato PC non è destinato a riprendersi in tempi brevi.

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Passando invece ai produttori, il secondo trimestre 2016 vede sempre al comando Lenovo con un market share del 21,2% in rialzo rispetto al 20,7% del Q2 2015, sebbene le consegne di PC siano calate di circa 300.000 unità. Guadagna di più HP, con una quota di mercato del 20,8% (un anno fa era del 18,9%) e oltre 600.000 PC in più consegnati nel trimestre. Anche Dell è cresciuta sia come market share (16% contro il 14,6% dello scorso anno), sia come PC consegnati (circa 400.000 in più).

Asus sale invece al quarto posto e lo fa ai danni di Apple. Il produttore taiwanese ha infatti guadagnato uno 0,6% di mercato (ora il suo market share è al 7,2%) e aumentato le consegne di PC di circa 300.000 unità, mentre Cupertino ha fatto segnare un calo di consegne pari a 400.000 unità e ora occupa una fetta di mercato pari al 7,1%. Molto, su questo versante, è dipeso anche dall’attesa per l’annuncio dei nuovi MacBook Pro che ha spinto molti utenti a rimandare l’acquisto di un nuovo modello.