Trimestrale Apple: mancano all’appello 7 milioni di iPhone
Molte ombre e poche luci quelle emerse nelle scorse ore dalla presentazione di Apple dei risultati finanziari del secondo trimestre 2016, sebbene sotto alcuni aspetti le aspettative degli analisti fossero addirittura più pessimiste. Il dato di fatto comunque è che rispetto allo stesso periodo del 2015 quasi tutti i comparti del business di Cupertino sono andati calando a cominciare dal fatturato trimestrale di 42,4 miliardi, in netta discesa rispetto ai 49,6 miliardi di dollari del Q2 2015. Lo stesso dicasi per l’utile trimestrale netto, sceso dai 10,7 miliardi di dollari dello scorso anno agli attuali 7,8 miliardi di dollari.
A pesare su queste performance continuano a essere le vendite di iPhone. Se infatti nello stesso periodo del 2015 erano stati 47,53 milioni i melafonini venduti in tutto il mondo, quest’anno la quota è scesa a 40,4 milioni e 7 milioni di pezzi in meno iniziano a essere molti anche per un colosso come Apple. Per gli iPhone si tratta tra l’altro del secondo calo dal 2008 dopo quello fatto registrare nel primo trimestre di quest’anno. Le previsioni degli analisti però parlavano di una massimo di 40 milioni di pezzi venduti e quindi si può dire che Apple abbia fatto meglio delle attese (per quanto ciò possa valere).
Calo continuo (che va avanti praticamente da dieci trimestri) anche per iPad, con 9,9 milioni di pezzi venduti contro i 10,93 milioni del Q2 2015, e per i Mac, che pagano soprattutto l’assenza di nuovi modelli nella fascia portatile attesi comunque a breve. Da gennaio a marzo 2016 Apple ne aveva venduti 4,7 milioni, mentre da aprile a giugno si è esci a 4,2 milioni. Segnali negativi anche dalla Cina, dove il fatturato di Apple perde il 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, anche per il prossimo trimestre, Cupertino vede un fatturato in calo a 45,5/47,5 miliardi di dollari contro i 51,3 miliardi del Q3 2015.
Segnali positivi? Oltre alle parole di Tim Cook, che si è detto soddisfatto soprattutto del lancio di iPhone SE (non sappiamo però quanti ne siano stati venduti), si segnalano le ottime performance dei servizi, che in questo trimestre hanno generato un fatturato di 6 miliardi di dollari, in netto aumento del 19% rispetto al Q2 dello scorso anno. Quando parliamo di servizi Apple, facciamo riferimento soprattutto ad Apple Pay, Apple Music, iCloud e App Store, con quest’ultimo che ha generato entrate in crescita del 27% anno su anno e il fatturato più alto di sempre da quando lo store digitale di Apple è stato lanciato.