Italiani e realtà virtuale: l’interesse c’è, ma non basta
La realtà virtuale non è più appannaggio dei soli videogiocatori. La ricerca nuova ricerca di Context sulla VR conferma infatti che il 70% dei consumatori Italiani ha sentito parlare di questa tecnologia, mentre aziende come Oculus VR, HTC e Sony stanno lavorando per attrarre il pubblico a provare i loro prodotti. Secondo Context attualmente il principale traino della VR è lo sport, con il 61% degli intervistati italiani che sarebbe entusiasta di vedere una partita come se fosse presente sul posto. Questa percentuale sale in Francia (65%) e in Germania (66%).
La capacità della VR di trasportare l’utente in un’esperienza altrimenti impossibile da vivere è uno dei motivi principali del suo fascino. Il 12% degli intervistati Italiani è convinto che la realtà virtuale ha un gran potenziale per rivoluzionare il nostro modo di vivere. Considerato il livello di diffusione ancora lontano dal massimo potenziale, si tratta di una cifra per certi versi sorprendente. Parallelamente ai nuovi lanci commerciali (PlayStation VR arriverà a ottobre), continua la speculazione su quali prodotti domineranno lo spazio e i consumatori Italiani preferiscono i prodotti più avanzati di Sony (19%) e Oculus Rift (15%) rispetto ai visori più “semplici” e meno costosi sul modello del Gear VR di Samsung.
I consumatori appaiono soddisfatti dal potenziale della VR, ma convincerli a investire nella tecnologia può rivelarsi un ostacolo. Soltanto l’8% del pubblico in generale e il 26% dei videogiocatori spenderebbe infatti i soldi necessari per acquistare uno di questi visori evoluti. Il 70% dei partecipanti Italiani, pur essendo a conoscenza del termine e delle sue possibili applicazioni, ha convenuto che non comprende bene i prodotti VR; il 69% vorrebbe aspettare prima di investire nella piattaforma.
“Adesso che i consumatori sono consapevoli del termine, spetta a produttori e rivenditori fare conoscere meglio la VR. I consumatori devono avere la possibilità di provare uno di questi visori prima di essere spinti all’acquisto” ha dichiarato Adam Simon, Global Managing Director, Retail di Context. La domanda su dove i consumatori acquisterebbero i visori VR ha ottenuto alcune risposte interessanti; Il 19% ha scelto infatti i retailer locali specializzati in tecnologia e il 16% i grandi retailer specializzati, il 14% comprerebbe su Amazon e il 19% sul resto dei retailer online.
L’opportunità di vedere la tecnologia in azione è il fattore più importante per i consumatori, superiore anche al prezzo. Il 78% considera che la possibilità di poter assistere in prima persona a una dimostrazione è un fattore essenziale nel decidere dove acquistare.