Se le ultime trimestrali di Facebook e Google sono state caratterizzate da risultati molto positivi (soprattutto nel primo caso), anche i conti trimestrali di Amazon non scherzano. Il colosso dell’e-commerce e del cloud guidato da Jeff Bezos ha infatti totalizzato nel Q2 2016 30,40 miliardi di dollari di ricavi, superando così le attese degli analisti (29,55 miliardi) e crescendo del 31% in un anno.

Ancora più positivi gli utili, che sono passati dai 464 milioni di dollari del secondo trimestre del 2015 agli attuali 1,3 miliardi di dollari, mentre gli utili netti hanno fatto un balzo anno su anno ancora più grande, passando dai 92 milioni di dollari del Q2 2015 agli 857 milioni di dollari di questo trimestre. Non bisogna quindi stupirsi se il valore del titolo è passato da 19 centesimi a 1,78 dollari per azione.

AWS ha fatto segnare in questo secondo trimestre del 2016 numeri eccellenti, con ricavi pari a 2,89 miliardi di dollari

Diversi analisti hanno sottolineato come gran parte del merito per simili risultati sia da attribuire ai grandi investimenti fatti da Amazon sia per quanto riguarda i servizi di AWS, sia per spingere ed espandere l’abbonamento Prime in nuovi mercati (per esempio l’India) e con offerte sempre più vantaggiose, senza dimenticare naturalmente tutta la parte relativa all’e-commerce con ad esempio il grandissimo successo riscosso dalla seconda edizione del Prime Day.

Proprio AWS ha fatto segnare in questo secondo trimestre del 2016 numeri eccellenti, con ricavi pari a 2,89 miliardi di dollari che rappresentano un netto +58% anno su anno e che hanno superato le stime di Thomson Reuters ferme a 2,83 miliardi di dollari. Tra l’altro, fra aprile e giugno, AWS ha visto l’arrivo di diverse novità, come il passaggio di Salesforce sulla piattaforma cloud di Amazon e il lancio del file system Amazon Efs (Elastic File System).

Proprio in contemporanea con la presentazione delle trimestrale, la BBC ha segnalato che Jeff Bezos (che ricordiamo possedere il 18% dell’intero pacchetto azionario di Amazon) è diventato ufficialmente il terzo uomo d’affari più ricco al mondo, con un patrimonio personale di 65,3 miliardi di dollari. Al primo posto rimane Bill Gates (78 miliardi di dollari) seguito da Amancio Ortega, il fondatore di Zara con un patrimonio di 73,1 miliardi di dollari.