Kaby Lake: ecco i processori Intel Core di settima generazione

Kaby Lake: ecco i processori Intel Core di settima generazione
Prestazioni e autonomia migliorate fino al 20% rispetto alla sesta generazione. Così Intel si appresta a lanciare sul mercato i processori Core di settima generazione.

Intel, annunciandone la disponibilità dei primi modelli a partire da settembre, ha presentato nelle scorse ore le principali caratteristiche dei processori Intel Core di settima generazione (nome in codice Kaby Lake), basati sulle fondamenta della microarchitettura Skylake e su un processo costruttivo a 14 nanometri.

Si tratta di processori che, in vista della prossima generazione a 10nm attesa per il prossimo anno (famiglia Cannonlake), puntano molto sull’autonomia, sulle prestazioni multimediali e sulla sicurezza, in grado di assicurare secondo Intel una produttività mobile oltre il 70% più veloce rispetto a un PC di 5 anni fa e prestazioni grafiche 3D fino a 3,5 volte migliori rispetto a un PC di 5 anni fa.

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Al momento di scrivere Intel ha ufficializzato un primo gruppo di CPU Kaby Lake rappresentato dalla serie Y con TDP di 4,5W e dalla serie U con TDP di 15W. Si tratta nello specifico di sei nuovi processori, ovvero Intel Core i7, i5 ed m3 della serie Y e Intel Core i7, i5 ed i3 della serie U. La gamma Kaby Lake, ottimizzata per l’integrazione nei 2-in-1 e nei portatili ultrasottili (per un totale di 100 nuovi design entro il quarto trimestre 2016), sarà completata nel mese di gennaio con il modelli della serie K.

In ambito video questi nuovi processori consentono di creare più velocemente contenuti 4K UHD e di guardare e fare streaming di filmati 4K UHD più a lungo. La nuova funzionalità di decodifica VP9 consente ad esempio una riproduzione fluida ed efficiente di contenuti 4K UHD e 4K a 360 gradi durante il multitasking, con in più la possibilità di creare, modificare e condividere rapidamente e facilmente video 4K UHD a 360° otto volte più velocemente rispetto a un PC di 5 anni fa.

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Sia i processori serie Y che serie U supportano due core e quattro thread grazie alla tecnologia Intel Hyper-Threading, consentendo efficaci design di 2 in 1 e di clamshell sottili che offrono un equilibrio unico tra prestazioni e mobilità. I PC abilitati per Modern Standby di Microsoft Windows sono in grado di riavviarsi immediatamente premendo un pulsante, in modo che gli utenti non siano costretti a dover aspettare l’avvio dei sistemi.

I sistemi basati su processori Intel Core di settima generazione hanno inoltre una maggiore durata della batteria e possono utilizzare batterie più piccole per sistemi ancora più sottili e leggeri. L’accelerazione hardware dedicata riduce notevolmente il consumo di energia, consentendo una durata triplicata della batteria durante la riproduzione locale di video 4K. Con la famiglia di processori serie Y, i 2-in-1 e i clamshell vengono ridefiniti, offrendo design sottili e privi di ventola per il segmento dell’ultra mobilità. Intel dichiara il valore delle 9,5 ore massime in riproduzione di video 4K, risultato dieci volte superiore rispetto al processore Intel Core di prima generazione.

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L’I/O con i processori Intel Core di settima generazione serie U e Y offre infine supporto PCIe di terza generazione, per velocità superiori di trasferimento dati di 8 GT/s rispetto ai 5 GT/s con PCIe di seconda generazione. La più recente tecnologia Intel Rapid Storage supporta unità a stato solido NVMe PCIe x4 ed è in grado di sfruttare velocità PCIe di terza generazione.

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Intel Xeon Phi: 72 core e banda passante fino a 490 GB/s

Intel Xeon Phi: 72 core e banda passante fino a 490 GB/s
Intel ha svelato le caratteristiche e le versioni di Xeon Phi, un processore host avviabile progettato appositamente per i carichi di lavoro altamente paralleli.

Intel ha presentato ieri Xeon Phi, il suo primo processore host avviabile progettato appositamente per i carichi di lavoro altamente paralleli, nonché il primo a integrare sia tecnologie di memoria, sia fabric. In quanto CPU x86 avviabile, il processore Intel Xeon Phi è scalabile in modo efficiente senza essere vincolato alla dipendenza dal bus PCIe come gli acceleratori GPU. Eliminando questa dipendenza, il processore offre una maggiore scalabilità ed è in grado di gestire una più ampia varietà di carichi di lavoro e di configurazioni rispetto agli acceleratori.

L’integrazione dei 16 GB di memoria HBM1 offre fino a 490 GB/s di larghezza di banda sostenuta della memoria per carichi di lavoro ad uso intensivo di memoria, mentre l’architettura Intel Omni-Path a due porte riduce ulteriormente i costi, i consumi e l’utilizzo di spazio della soluzione. Attraverso un’ampia gamma di applicazioni e ambienti, che vanno dall’apprendimento automatico all’High Performance Computing (HPC), la famiglia di prodotti Intel Xeon Phi favorisce nuove soluzioni tramite modellazione, simulazione, visualizzazione e analisi dei dati ad elevate prestazioni.

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Tra le caratteristiche principali dei nuovi Intel Xeon Phi spiccano:

  • Fino a 72 core con ampie capacità vettoriali (Intel Advanced Vector Extensions o AVX-512).
  • Scalabilità della CPU di classe data center e affidabilità necessaria per eseguire carichi di lavoro ad elevate prestazioni come l’apprendimento automatico, in cui l’efficienza della scalabilità è fondamentale per l’istruzione in tempi rapidi di complesse reti neurali.
  • Compatibilità binaria con i processori Intel Xeon per consentire l’esecuzione di qualsiasi carico di lavoro x86. In questo modo si ottimizza l’utilizzo delle risorse in tutto il data center, mentre l’uso di un modello di programmazione comune incrementa la produttività attraverso una base di sviluppo condivisa e il riutilizzo del codice.
  • Intel Xeon Phi è basato su architettura CPU x86 per uso generico e su standard aperti, con il supporto di un ampio ecosistema di partner, linguaggi di programmazione e strumenti disponibili, per livelli superiori di flessibilità, portabilità e riusabilità del software.

I sistemi basati sulla famiglia di processori Intel Xeon Phi sono già disponibili al pubblico, con un ampliamento della scelta prevista per settembre di quest’anno. L’Intel Xeon Phi 7920 (circa 6300 dollari) è il modello di punta e integra 72 Core cloccati a 1,5 GHz, con 16 GigaByte di Memoria HBM1. Sono comunque previste altre tre versioni, ovvero lo Xeon Phi 7250 (68 Core/16GB HBM1), lo Xeon Phi 7230 (64 Core) e lo Xeon Phi 7210 (sempre 64 core e 16GB HBM1 con frequenze downcloccate); per tutti i modelli il consumo massimo è di 260 Watt.

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