All’IFA 2016 di Berlino in svolgimento in questi giorni HP Inc ha presentato Elite Slice, un PC modulare con Windows 10 Pro rivolto a un’utenza professionale (per quella consumer c’è il più stiloso Wave) che permette di aggiungere nel tempo vari componenti. Se infatti l’unità centrale contiene scheda madre, HD o SSD, RAM, moduli di connettività e altri componenti basilari, si può arricchire e potenziare l’Elite Slice con moduli esterni da collegare all’unità base tramite un semplicissimo attacco magnetico.

Al momento HP ha mostrato un blocco per l’audio realizzato in partnership con Bang&Olufsen (in pratica uno speaker con microfono) e un modulo che funge da lettore CD e DVD. Questi moduli opzionali ingrandiscono l’Elite Slice solo in altezza, mentre per il resto questo PC modulare può vantare dimensioni davvero minime (un quadrato da 16,5 cm per lato) e un peso di poco più di 1 Kg.

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HP Elite Slice, già disponibile in area EMEA nel corso di settembre a un prezzo di partenza di 699 euro, utilizzerà processori Intel Core i3, i5 e i7 Skylake di sesta generazione, potrà ospitare fino a 32 GB di RAM DDR4 e una doppia unità storage, mentre a livello di connessioni sono presenti nel modulo principale due porte USB Type-C 3.1, due porte USB 3.0 e un’uscita HDMI (non mancano poi Ethernet e Wi-Fi). Si tratta tra l’altro del primo desktop consumer che può essere collegato via USB Type-C a un monitor compatibile come l’HP EliteDisplay S240uj, anch’esso presentato a Berlino.

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Un’altra caratteristica interessante dell’Elite Slice è la possibilità di personalizzare la parte superiore del modulo principale grazie alla Collaboration Cover e alla Wireless Charging Cover. La prima aggiunge dei tasti capacitivi per gestire più comodamente Skype for Business, mentre con la seconda si può ricaricare il proprio smartphone semplicemente appoggiandolo sulla copertura superiore del PC.

Non manca poi una grande attenzione alla sicurezza, come un lettore opzionale di impronte digitali e il sistema HP Sure Start con Dynamic Protection, che agendo a livello del BIOS punta a ridurre al minimo le possibilità di intrusioni.