Wearable: Fitbit domina e Apple crolla
Se è vero che stasera Apple dovrebbe presentare anche il nuovo Apple Watch, il primo orologio smart di Cupertino, che si appresta a breve a compiere un anno e mezzo di vita, ha perso tantissimo terreno nel secondo trimestre del 2016 tra tutti i dispositivi indossabili. A certificarlo è stata IDC nel suo nuovo report sui wearable, che testimonia proprio come l’Apple Watch abbia perso il 56,7% di mercato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Se infatti nel Q2 2015 l’orologio di Cupertino rappresentava il 20,3% del mercato con 3,6 milioni di pezzi spediti, tra aprile e giugno 2016 il suo market share è sceso al 7%, ovvero a 1,6 milioni di pezzi. Evidentemente, con l’aumento di device proposti da molti altri produttori e l’attesa per un nuovo modello, negli ultimi mesi gli appassionati si sono rivolti ad altri wearable. Tra i primi cinque produttori analizzati da IDC Apple è anche l’unico ad aver fatto segnare un calo trimestrale.
Al primo posto in classifica troviamo Fitbit, re incontrastato del settore con 5,7 milioni di pezzi spediti (+28,7% anno su anno) e una quota di mercato del 25,4%, mentre in seconda posizione si posiziona Xiaomi con 3,1 milioni di pezzi spediti, grazie soprattutto alla recente (ed economicissima) Mi Band 2. Garmin, in quinta posizione, raddoppia il distribuito rispetto al Q2 2015 (1,6 milioni contro 0,8 milioni di un anno fa) e passa dal 4,2% al 6,9%.
In generale i wearable spediti nel Q2 2016 sono stati 22,5 milioni, in netto aumento rispetto ai 17,8 milioni di un anno fa (+26%), con l’82% del totale rappresentato da device basilari (soprattutto fitness tracker) e il resto da smartwatch.