La trasformazione digitale preoccupa il 40% dei business leader italiani
In uno scenario digitale sempre più veloce e imprevedibile il 41% dei business leader in Italia pensa che la propria azienda diventerà obsoleta nei prossimi 3-5 anni, a causa della competizione con le start-up nate nell’era digitale. I risultati provengono da uno studio indipendente commissionato da Dell Technologies e condotto da Vanson Bourne su 4000 business leader di medie e grandi imprese di 16 Paesi.
Nella regione EMEA la percentuale sale al 45%, con la Svizzera che guida la classifica dei più “preoccupati” (60%), seguita da Olanda (52%) e Francia (48%). Fanalino di coda l’Inghilterra, dove solo il 32% degli intervistati sente il proprio business veramente minacciato dal radicale processo di digitalizzazione in atto.
A livello mondiale, invece, il 48% delle aziende non si sente in grado di prevedere l’evoluzione del proprio mercato nei prossimi tre anni, proprio a causa delle sfide imprevedibili portate dalla trasformazione digitale.
Il progresso della trasformazione digitale è stato, finora, a dir poco irregolare. Alcune aziende infatti hanno a malapena iniziato, molte hanno adottato un approccio graduale e solo una piccola minoranza ha quasi completato il passaggio verso il digitale.
Il progresso della trasformazione digitale è stato finora a dir poco irregolare
Appena una società su tre del panel sta facendo registrare buone prestazioni in quelli che sono i pilastri del business digitale, mentre la stragrande maggioranza (73%) delle aziende a livello globale ammette che la trasformazione digitale potrebbe essere più diffusa all’interno dell’organizzazione.
Lo studio ha inoltre misurato l’indice di maturità delle varie nazioni in una scala da 1 a 100 per quel che riguarda la trasformazione digitale. Ne emerge un quadro sorprendente, con l’Italia (punteggio 41-100) che si posiziona accanto a Paesi come gli USA (41-100) e sopra nazioni come UK (38-100) e la Svizzera (40-100).
Per quanto riguarda la maturità dei diversi settori, si vede una netta predominanza delle Telco (46-100) e del Media-Entertainment (45-100) rispetto a tutti gli altri, seguite da Manifattura (43-100) e Oil and gas (43-100). In fondo, settori come le Assicurazioni (41-100), la Sanità privata (39-100) e la Sanità pubblica (37-100).
“La trasformazione digitale in atto, che sta alterando in modo dirompente gli scenari economici e sociali a livello mondiale, deve essere percepita come un’opportunità di business, che permette alle aziende di essere più reattive sul mercato, riducendo i costi. Tutte quelle aziende che fino a ora hanno interpretato la trasformazione digitale come un paradigma tecnologico da applicare ai processi con un approccio totale sono avviate verso percorsi di crescita solidi e sostenibili” ha commentato Marco Fanizzi, Vice President Dell EMC Enterprise.