ServiceNow San Diego: più automazione e soluzioni per il lavoro ibrido
È disponibile la nuova versione San Diego della Now Platform di ServiceNow, che introduce nuove funzioni per l’automazione e la Robotic Process Automation in modalità low-code e una nuova interfaccia più adatta anche a schermi più piccoli e diverse condizioni di illuminazione, che strizza l’occhio al lavoro da remoto.
Obiettivo: rendere le aziende in grado di rispondere a sfide e cambiamenti sempre meno prevedibili – tra lavoro ibrido, great resignation e crisi della supply chain – aumentando la produttività, promuovendo l’iper automazione e creando esperienze migliori e più intelligenti.
Un’interfaccia più flessibile
L’introduzione dell’interfaccia utente Next Experience permette di sfruttare meglio lo spazio a schermo, grazie alla possibilità di minimizzare l’occupazione dei menu o renderli sempre visibili, a seconda delle dimensioni dello schermo utilizzato. Organizzata attorno ai concetti di Preferiti e Cronologia, permette di accedere rapidamente alle funzioni più utilizzate, e sono diverse le opzioni per rendere più compatte o dettagliate le informazioni a seconda delle proprie preferenze, variando icone, tipografia e spaziatura. È anche disponibile una modalità scura (night mode), più adatta a chi lavora da casa in spazi e tempi diversi da quelli di un ufficio tradizionale.
25 aree di lavoro dedicate, che includono CSM Configurable Workspace, Dispatcher Workspace, HR Agent Workspace, Cloud Operations Workspace, Service Operations Workspace, and Hardware Asset Manager Workspace permettono una rapida adozione in aree specifiche, offrendo informazioni, dashboard e strumenti di machine learning per assegnare automaticamente attività o suggerire l’azione successiva da intraprendere, personalizzate in base all’area di competenza (HR, customer service, IT o altro).
Robotic Process Automation alla portata di tutti
ServiceNow si propone come piattaforma per abilitare processi automatici che includono anche strumenti esterni e software legacy che non dispongono di queste funzionalità, permettendo quindi di superare le barriere tra i silos informativi.
La novità della versione San Diego è l’introduzione dell’Automation Engine, che poggiando su Integration Hub abilita la creazione di bot e processi automatici e allo strumento per lo sviluppo low-code App Engine, permette ai dipendenti di automatizzare operazioni manuali e ripetitive grazie a connettori API per i principali software aziendali, integrabili con connettori personalizzati sviluppati internamente all’azienda.
La governance sui processi automatici è garantita da permessi specifici assegnati ai diversi ruoli utente in ServiceNow e dall’RPA Hub, il centro di controllo per monitorare, gestire e distribuire robot digitali con più di 1.300 componenti precostituiti. I dipendenti abilitati possono usare RPA Desktop Design Studio per progettare, testare e pubblicare bot presidiati (che richiedono conferma umana) e non presidiati.
San Diego offre anche nuove soluzioni preconfezionate per una rapida adozione in specifici settori verticali come banche, assicurazioni e fornitori hi-tech.